La Cina ha annunciato una terza vittima e circa 140 nuovi casi di contagio dal misterioso virus, simile alla Sars, alimentando nuove paure nel Paese a pochi giorni dal Capodanno cinese. A Wuhan, nella Cina centrale dove il virus ha fatto la sua comparsa, sono stati registrati 136 casi di contagio durante il fine settimana, altri due a Pechino – per la prima volta dalla diffusione del virus – e un altro nella provincia meridionale di Guangdong.
“E’ verosimile che possa esserci stata una trasmissione interumana, da persona a persona, del coronavirus in Cina, anche se per ora è molto limitata”. Lo afferma all’ANSA il direttore il Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza. Lo conoscenze “sono in rapida evoluzione – ha precisato – ed è necessaria cautela sulle future previsioni. Al momento non possiamo escludere la possibilità che il virus arrivi pure in Ue o Italia; l’importante è identificare e isolare i casi“.
La Corea del Sud conferma il primo caso dal misterioso virus, simile alla Sars che sta alimentando nuove paure in Cina. Una donna cinese di 35 anni, proveniente dalla città di Wuhan considerato l’epicentro del contagio, ha contratto il virus stando ad autorità sanitarie sudcoreane. La donna si era recata in ospedale a Wuhan sabato con i sintomi del raffreddore dove le erano stati prescritti medicinali prima di imbarcarsi su un volo per Seul. Al suo arrivo in Corea del Sud è stata messa in quarantena. Oggi la conferma che si tratta del misterioso virus, un nuovo ceppo di coronavirus che gli umani possono contrarre. Le sue condizioni sono stabili ed è al momento tenuta in isolamento in una struttura sanitaria.
I consigli del ministero della Salute.
“Consultate il medico e vaccinatevi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio. Valutate l’opportunità di rimandare viaggi non necessari”. Sono i consigli ai viaggiatori diretti alla città cinese di Wuhan, contenuti nelle locandine del ministero della Salute affisse nell’aeroporto di Roma Fiumicino in relazione ai rischi per la polmonite da nuovo coronavirus, diffusosi nella città cinese.
Nella locandina anche consigli per i viaggiatori di ritorno.
L’Italia, all’aeroporto di Fiumicino, “ha 3 voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale, all’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aerei provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Spallanzani”. Lo rende noto il ministero della Salute, in relazione al virus diffusosi in Cina. Affisse locandine informative.