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Valvulopatie cardiache: al via in Sicilia rete per cure di altissima specializzazione

Un’apposita commissione istituita dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, avrà il compito di costruire una rete di centri Hub in Sicilia in possesso dei requisiti strumentali e dei parametri per eseguire interventi sul funzionamento delle valvole cardiache.

L’assessore Volo ha nominato i componenti della Commissione regionale per il coordinamento della gestione delle patologie valvolari, che sarà incaricata di individuare i centri operanti in Sicilia e tracciare i paramenti autorizzativi per le specifiche procedure di alta specializzazione per la cura di valvulopatie cardiache, tra cui l’intervento tramite cateterismo in presenza di una valvola stenotica. Si tratta di interventi correlati ad un elevato livello di rischio clinico che impongono requisiti strumentali, tecnici e professionali in possesso solo di alcuni centri di riferimento denominati heart valve center.

Tre gruppi di esperti, coordinati da Girolamo Guarneri, del servizio Dasoe e, dalla titolare del nucleo ispettivo Lia Murè, sono stati incaricati di verificare il rispetto delle indicazioni delle maggiori società scientifiche come la Esc (società europea di cardiologia), Eacts (cardiochirurgia toracica) e dei documenti di indirizzo della federazione italiana di cardiologia (Fic) e della società Italiana di chirurgia cardiaca (Sicch). Il dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez, inoltre, ha disposto verifiche ispettive, attualmente in corso e che verranno concluse entro il mese di settembre, a carico dei centri individuati.

“Continua l’impegno di questo assessorato per offrire alla popolazione dell’isola un sempre più qualificante servizio sanitario per patologie complesse – ha detto l’assessore Volo -. Siamo in grado di frenare decisamente la mobilità extraregionale per questo tipo di interventi, puntando sui centri di eccellenza isolani, in cui operano professionisti di chiara fama, capaci di innescare anche un considerevole bacino di attrazione di utenti”. “Fare crescere il livello di qualificazione dei nostri Heart Valve Center – ha aggiunto Requirez – significa offrire non solo una sanità più sicura ma sempre più vicina agli standard internazionali basati sull’appropriatezza degli interventi e sul governo del rischio clinico”.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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