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Vaccini anti-Covid, vi facciamo vedere cosa c’è nelle scatole inviate dalla Pfizer | VIDEO

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Il video illustra il contenuto del box dei vaccini Pfizer, durante la presentazione del 2 dicembre nello stato di New York dove il governatore Andrew M. Cuomo, presso il Senato ha annunciato come lo stato newyorkese riceverà le prime consegne di dosi.

La quantità di vaccino per il Covid-19 consegnato basterà per 170 mila newyorkesi, se l’efficacia sarà garantita dallo stato federale, questo riceverà i vaccini creati da Pfizer il 15 dicembre. Lo stato di New York aspetta comunque ulteriori assegnazioni di vaccino da Pfizer e Moderna verso la fine del mese.

Una dimostrazione, che svela come saranno confezionati i vaccini all’interno delle scatole di arrivo.

Come saranno confezionate e trasportate le dosi di Vaccino anti Sars-Cov2 

Per le dosi di vaccino anti Covid-19 è stato messo a punto un sistema innovativo di confezionamento e stoccaggio, sulla base delle quantità necessarie per ogni luogo a cui saranno destinati. Per garantire il mantenimento della qualità durante il trasporto nei vari paesi è stato progettato appositamente un sistema di spedizione termico a temperatura controllata.

“Abbiamo appositamente progettato spedizionieri termici a temperatura controllata che utilizzano ghiaccio secco per mantenere le 

condizioni di temperatura di stoccaggio raccomandate di -70 °C ± 10 °C fino a 10 giorni senza essere aperti. – ha spiegato l’azienda Pfizer nel proprio sito ufficiale – L’intento è quello di utilizzare i partner di trasporto strategici di Pfizer per spedire per via aerea ai principali hub all’interno di un paese/regione e tramite trasporto via terra alle località di dosaggio”.

Come è possibile vedere anche dal video saranno utilizzati dei sensori GPS che serviranno all’azienda per monitorare sia lo spostamento sul territorio che la temperatura dei vaccini, lungo i percorsi predisposti. Sette giorni su sette, H24. In modo da contrastare e prevenire qualsiasi deviazione del contenuto e agire tempestivamente.

Una volta ricevuto il vaccino ogni punto riceverà il contenuto spedito dall’azienda, i vaccini dovranno essere conservati secondo particolari indicazioni per il loro mantenimento.

L’azienda infatti sul sito ufficiale elenca tre tipi di opzione di conservazione:

Congelatori a bassissima temperatura, disponibili in commercio e che possono prolungare la durata di conservazione fino a sei mesi.

I caricatori termici Pfizer, in cui arriveranno le dosi, che possono essere utilizzate come unità di stoccaggio temporaneo riempiendo con ghiaccio secco ogni cinque giorni per un massimo di 30 

giorni di stoccaggio.

Unità di refrigerazione comunemente disponibili negli ospedali. Il vaccino può essere conservato per cinque giorni in condizioni refrigerate a 2-8 °C.

Dopo la conservazione per un massimo di 30 giorni nello spedizioniere termico Pfizer, – si legge nel sito dell’azienda- i centri di vaccinazione possono trasferire le fiale a condizioni di conservazione a 2-8 °C per altri cinque giorni, per un totale massimo di 35 giorni. Una volta scongelate e conservate a 2-8 °C, le fiale non possono essere ricongelate o conservate in condizioni congelate. Le varie opzioni di stoccaggio presso il POU consentono un accesso equo al vaccino Pfizer in aree con infrastrutture diverse”.

Durante la fase iniziale di distribuzione attraverso i contatti con i governi, i vaccini verranno forniti in base al canale stabilito e ai luoghi scelti per la vaccinazione i quali sono soggetti a autorizzazione e approvazione normativa. I punti di vaccinazione varieranno ma potrebbero includere ospedali, cliniche ambulatoriali, luoghi di vaccinazione della comunità e farmacie.

 

di Fabiola Pepe
© Riproduzione Riservata
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