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Tumori, al via il progetto Kit 2.0: i medici monitoreranno i pazienti che sono a casa

Nasce alla Fondazione Policlinico Gemelli Irccs, presso il Gemelli ART (Advanced Radiation Therapy), il progetto Kit 2.0 per l’assistenza e il monitoraggio a domicilio dei pazienti in trattamento oncologico.

L’iniziativa prevede la realizzazione di una rete di assistenza che, sfruttando un servizio dedicato di telemedicina, IoT (Internet of Things) e applicazioni mobili, consente di seguire il paziente a casa e di identificare le situazioni più ad alto rischio, acquisendo informazioni finora non facilmente reperibili ma potenzialmente utili.

Il progetto Kit 2.0 (Kit sta per Keep in Touch, cioè ‘restiamo in contatto’) rappresenta un ampliamento del progetto Kit 1, attivato a marzo 2020, a inizio pandemia, con l’implementazione di un sistema di tele-consultazione a distanza mediante televisite che ha permesso di mantenere un contatto diretto specialistico con pazienti e medici di famiglia durante il lockdown.

Attualmente l’evoluzione del progetto si è esplicitata nella realizzazione di un sistema per la gestione integrata del paziente, tesa a favorire l’assistenza continuativa anche a distanza mediante la realizzazione di una piattaforma informatica.

Nello specifico il sistema Kit 2.0 è stato attuato attraverso la realizzazione di strumenti per il paziente in 3 diverse aree di intervento: portale WEB patient based (www.gemelliart.it), il portale informativo della radioterapia del Policlinico Gemelli è stato completamente ristrutturato diventando una piattaforma dedicata alla comunicazione con il paziente attraverso l’introduzione di Faq; il servizio ChatBot, sistema automatico di messaggistica istantanea per favorire la comunicazione paziente-ospedale mediante sistemi di intelligenza artificiale; la app Kit (Keep in touch), con questionari dedicati e tools di cattura immagini per la gestione dei Patient-Reported Outcomes (PROs) durante e dopo terapia. Il paziente anche dal proprio domicilio può comunicare con il medico di radioterapia il quale, grazie ad uno smartwatch personale collegato all’app, può monitorare i battiti, i passi le attività, le calorie e ricevere foto per controllare lo stato della zona sottoposta a radioterapia.

L’utilizzo di tale tecnologia apporta notevoli benefici per i pazienti- afferma Vincenzo Valentini, direttore del Gemelli ART– in particolare è possibile avere un monitoraggio continuo del paziente, una ottimizzazione delle comunicazioni con l’ospedale di riferimento e una riduzione dell’iper-ospedalizzazione nei pazienti in base ai fattori di rischio grazie ad un servizio di telemedicina di alta qualità”.

 “I dati raccolti mediante l’utilizzo della tecnologia KIT 2.0 verranno integrati ed elaborati da una learning machine- continua Luca Tagliaferri, responsabile dell’unita di Radioterapia Interventistica e principal investigator del progetto – che attraverso un sistema di intelligenza artificiale consentirà al medico radioterapista di intercettare eventuali criticità nel percorso di cura del singolo paziente ed soprattutto consentirà di intervenire in maniera personalizzata sulla terapia di ciascun paziente

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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