L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina mette subito in atto le recenti direttive dell’assessore alla Salute Ruggero Razza sui Pronto Soccorso, nel tentativo di riuscire ad arginare il problema del sovraffollamento che si verifica spesso nei locali di Ps nelle strutture ospedaliere della provincia. Il fenomeno sin qui ha interessato soprattutto Taormina, dove l’ospedale San Vincenzo accoglie numerosi utenti provenienti non soltanto dalla zona ionica ed alcantarina e dal messinese ma anche dai paesi della cintura etnea (dove sin qui rimane chiuso il presidio di Giarre) e – a conferma della gran mole di lavoro alla quale è chiamato il personale medico e infermieristico – in contrada Sirina si registra il significativo dato di circa 26 mila accessi all’anno (2018).
“Ai fini di sviluppare processi di umanizzazione dei percorsi assistenziali, nonché di pianificare una idonea strategia per il miglioramento dell’accoglienza nei Pronto Soccorso e soprattutto per ridurre il fenomeno del sovraffollamento che periodicamente ne compromette il normale funzionamento – spiega il commissario straordinario dell’Asp Messina, Paolo La Paglia -, sono state già prontamente recepite dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina le linee di indirizzo per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di pronto soccorso della Regione Sicilia, disposte dall’Assessore Regionale alla Salute, Ruggero Razza”.
In attuazione alle predette disposizioni, presso la sede di via La Farina a Messina sono stati convocati nei giorni scorsi dal commissario straordinario La Paglia i responsabili dei Pronto Soccorso dell’Azienda, il Risk Manager, e i Dirigenti delle professioni infermieristiche a confronto per condividere in una riunione operativa le azioni da intraprendere.
I punti strategici che verranno, dunque, posti in atto per invertire la tendenza ed ottimizzare la situazione sono i seguenti: redazione del Piano Aziendale per la Gestione del Sovraffollamento – PAGS-; interventi o azioni di contrasto al sovraffollamento; accordi con Case di Cura private accreditate; individuazione della funzione Aziendale del Bed Management; blocco temporaneo dei ricoveri programmati o non urgenti; misure e monitoraggio del sovraffollamento a livello aziendale; attivazione del servizio di accoglienza; realizzazione interventi strutturali”.
“E’ stato anche costituito un “gruppo tecnico di supporto” – ha evidenziato il dottore La Paglia – per attuare quanto necessario, al fine di meglio organizzare le attività programmate. Si procederà successivamente a istituire il tavolo tecnico provinciale coordinato dall’ASP di Messina, ai fini di evitare al cittadino le lunghe attese ai Pronto Soccorso dell’area metropolitana in attesa di un ricovero“.