Come primissima misura anti Covid sono state chiuse le scuole. Oggi, a più di un anno dall’inizio della pandemia, il virus è ancora in agguato.
La chiusura delle scuole, ha avuto effetti sulla qualità della didattica, sui rapporti interpersonali e sulla salute mentale dei ragazzi, che sono stati vittime di ansia, stress, depressione e disturbo da stress post-traumatico. Considerato che una grande quantità di persone ruota attorno alle attività degli istituti scolastici, tenere gli studenti a casa è l’unica soluzione per ottenere un effetto positivo sulle curve epidemiologiche, in particolar modo adesso che la diffusione ed evoluzione del virus è fuori controllo e le armi per combatterlo sono poche.
Da uno studio internazionale della Scuola di Salute Pubblica Johns Hopkins Bloomberg di Baltimora, che in collaborazione con i colleghi del Dipartimento di Ecologia e Biologia evolutiva dell’Università Princeton e dell’Institute of Global Health – Facoltà di Medicina dell’Università di Ginevra (Svizzera)è emerso dai dati di un sondaggio sui sintomi della COVID-19 condotto su Facebook tra novembre 2020 e febbraio 2021, come scuola e rischio di infezione siano strettamente connessi.
Gli scienziati hanno analizzato 600mila risposte al sondaggio chiamato COVID-19 Symptom Survey, che include domande sanitarie e socio-demografiche. Nelle famiglie in cui erano presenti bambini che andavano a scuola c’era il 38% di possibilità in più di contrarre il Covid, rispetto alle famiglie con figli non frequentanti (o senza figli). Le famiglie con bambini di 10 o più anni infatti sono risultate più a rischio di quelle con bambini piccoli.
Dallo studio è emerso anche che nei casi di utilizzo di protezioni e misure preventive il rischio di infezione si riduceva di parecchio. Gli scienziati hanno valutato l’impatto di 14 forme di prevenzione, dagli gli screening quotidiani all’accesso degli istituti, alla mascherina indossata dagli insegnanti. Così si sono resi conto che quando le scuole adottavano 7 o più misure anti contagio delle 14 valutate dai ricercatori, il rischio in eccesso di contagio per le famiglie spariva del tutto.