Anni di tagli al personale, il blocco del turnover e l’inadeguata programmazione delle esigenze di medici specialisti a cui abbiamo assistito in passato stanno creando oggi in tutto il territorio nazionale una vera e propria emergenza con significative ripercussioni nelle strutture ospedaliere afferenti al Sistema Sanitario Nazionale, con notevoli conseguenze sia per i pazienti ma anche per i medici rimasti a lavorare in situazioni di perenne criticità e con carichi e turni di lavoro ormai al limite del sostenibile.
Preso atto di tale criticità il governatore Nello Musumeci assieme all’assessore alla Sanità, Ruggero Razza stanno mettendo in atto in tutta la regione diverse soluzioni al significativo problema nella tutela del diritto alle cure dei cittadini che vivono in Sicilia. Oltre alla stabilizzazione di tutti i medici precari siciliani e ad ulteriori possibili soluzioni ancora in fase di valutazione, si sta puntando anche sul ritorno degli specialisti siciliani di eccellenza che negli anni passati sono emigrati per necessità o scelta in altre regioni d’Italia o all’estero.
Una oculata manovra correttiva finalizzata ad evitare il collasso del sistema sanitario regionale dopo anni di blocchi nelle assunzioni del personale sanitario e di ridotte risorse ministeriali per le borse di specializzazione dei giovani medici in formazione che oggi e nel futuro avrebbero dovuto sopperire al ricambio generazionale della dirigenza medica.
Tra gli specialisti che ritorneranno a lavorare in Sicilia vi è anche il dottore Gregory Dendramis, Cardiologo ed Elettrofisiologo con diversi anni di esperienza professionale in Veneto, all’estero e con significativi traguardi ed attività scientifiche nazionali ed internazionali di notevole rilievo. Nominato qualche mese fa unico italiano degli undici membri ufficiali del Board Internazionale sulle fenocopie Brugada dal gruppo della Queen’s University and Kingston General Hospital dell’Ontario in Canada, il dottore Dendramis, pur avendo avuto numerose proposte da altri centri nazionali ed internazionali quali Belgio, USA e Canada, ritornerà presto a lavorare in Sicilia.
Intervistato dalla nostra redazione il dottore Dendramis ha sottolineato: “sono felice di poter tornare a dare il mio contributo professionale ed umano per la nostra Sicilia, terra ricca di unicità e potenzialità. Un plauso all’assessore Razza ed al governatore Musumeci per la lungimirante ed encomiabile operazione #ritornainSicilia, iniziativa a mio parere fondamentale in un periodo storico che vede il Sistema Sanitario Nazionale in grave carenza di medici specialisti; a loro un mio personale ringraziamento per la fiducia nei giovani medici specialisti che gli anni passati sono stati spesso costretti ad emigrare dalla propria terra acquisendo significative capacità professionali che finalmente possono essere messe al servizio dei cittadini residenti nella nostra terra andando così a potenziare l’attività dei colleghi già presenti negli ospedali siciliani che con professionalità e sacrificio si trovano a gestire da anni criticità che sottolineo essere diffusamente presenti a livello nazionale.
Un’importante e concreta operazione finalizzata a preservare il diritto dei cittadini Siciliani alle cure sanitarie di eccellenza, sperando che tanti altri importanti progetti ed opportunità in cantiere possano presto essere portati a termine per il bene della nostra terra”.