Dopo il successo della prima edizione, arriva la seconda edizione di “Diaday”, la campagna di Federfarma per la prevenzione del diabete che coinvolge oltre 6 mila farmacie italiane. Da lunedì prossimo, 12 novembre, fino a domenica 18 novembre, in ben 160 farmacie di Palermo e provincia (elenco su www.federfarma.it) sarà possibile effettuare lo screening gratuito per la prevenzione del diabete e delle sue complicanze.
Il test consiste in una semplice autoanalisi per la misurazione della glicemia e nella compilazione di un questionario, convalidato dalla comunità scientifica internazionale, che aiuta a valutare l’eventuale rischio di sviluppare la malattia nei prossimi dieci anni. I risultati saranno subito consegnati al cittadino che, se necessario, sarà invitato a rivolgersi al proprio medico e riceverà dal farmacista consigli sull’adozione di stili di vita più salutari.
Inoltre, chi è già diabetico potrà, tramite un altro test, verificare con l’aiuto del farmacista la corretta aderenza alle terapie prescritte dal medico curante, anche per prendere coscienza di determinate difformità.
Lo scorso anno la prima campagna del “Diaday” ha visto l’adesione di 160 mila cittadini in tutta Italia: di questi, 4.400 hanno scoperto di essere diabetici e 19 mila prediabetici.
A Palermo e provincia, dove le farmacie aderenti all’iniziativa erano meno di quest’anno, 125, su 3.754 questionari compilati, 454 hanno evidenziato una situazione di diabete e 327 di prediabete.
“Un milione e mezzo di italiani non sanno di avere il diabete, altrettanti ne soffrono ma non seguono correttamente la terapia – dichiara Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – . Chi scopre per tempo di essere predisposto e cambia stili di vita può evitare l’insorgere della patologia. Quindi, invito a cogliere questa opportunità e a recarsi nella farmacia più vicina per verificare in pochi muniti la propria situazione”.
“Il diabete – aggiunge Tobia – non deve essere sottovalutato: scoprirlo precocemente è fondamentale anche per contrastare in modo efficace le complicanze della malattia”.
“La rete delle farmacie – conclude Tobia – ancora una volta si rivela il migliore network per sviluppare sul territorio capillari campagne di prevenzione, a beneficio della salute dei cittadini e del risparmio sui costi del Servizio sanitario nazionale”.