Sciopero a oltranza dei contrattisti dell’Asp di Palermo. La Fials-Confsal ha proclamato una prima giornata di sciopero per il 15 ottobre prossimo per poi proseguire, qualora la vertenza non dovesse chiudersi definitivamente, per il 5 e il 6 novembre successivi.
La decisione arriva dopo l’assemblea alla quale ha preso parte anche la Cisal per rivendicare la mancata stabilizzazione in applicazione della legge “Madia”.
Tra l’altro una nota dell’assessorato regionale al Lavoro ha ribadito il diritto di questo bacino all’assunzione.
“Perché la Direzione aziendale dell’Asp Palermo – chiedono Enzo Munafò e Giuseppe Forte della Fials Palermo -, dopo avere cancellato illegittimamente dal fabbisogno 500 coadiutori amministrativi pur di non applicare la legge “Madia”, continua ad ostinarsi a non volere riconoscere il diritto a tale beneficio dei lavoratori interessati? Questa la grande contraddizione dell’Asp di Palermo, che pur mantenendoli in servizio con carichi di lavoro importanti, non ha effettuato il censimento disposto dalla circolare dell’assessorato regionale della Salute, disattendendo tutte le normative e circolari vigenti già applicate nella Regione siciliana. Infatti con questa circolare era stato dato il via alle procedure di stabilizzazione, ma a distanza di circa 3 mesi, l’Asp non l’ha recepita e continua a opporsi alle richieste dei lavoratori che sono stati costretti a ricorrere al Tar“.
La Fials ribadisce che “non arretreremo un millimetro e non cederemo ad eventuali proposte al ribasso e che andrebbero a scapito di un diritto sacrosanto dei lavoratori con eventuali contratti part-time o cambio qualifiche. La nostra richiesta – dice Enzo Munafò – non accetta scorciatoie né proposte alternative alla legge Madia. Abbiamo fissato un calendario con tutte le azioni di lotta a sostegno della vertenza e a seguire con altre due giornate di sciopero. Chiediamo l’intervento autorevole dell’assessore regionale della Salute affinchè convochi i sindacati per dirimere una volta per tutte l’annosa vicenda della stabilizzazione del personale contrattista che, nonostante una legge nazionale, una legge regionale e una circolare dell’assessorato regionale della Salute già applicata nell’Isola, trova inadempiente l’Asp Palermo che continua a disconoscere, con atti pubblici, la reale condizione giuridico-lavorativa degli stessi“.
di Redazione
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