Si e’ insediato il nuovo commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di PALERMO, Alessandro Caltagirone, che mantiene l’incarico di direttore Generale dell’Asp di Caltanissetta. Per Caltagirone l’incarico al Policlinico di PALERMO rappresenta un ritorno alle origini, essendo stato responsabile del servizio di Ingegneria clinica dal 2005 al 2008.
“Ho provato una grande emozione oggi nel varcare il cancello del Policlinico – afferma Caltagirone – e nel rincontrare tanti cari amici. Ringrazio l’assessore Ruggero Razza e il rettore Fabrizio Micari per la fiducia accordata, promettendo di svolgere il mio ruolo con grande impegno e dedizione. Promuovendo costante impegno e stimolando entusiasmo per le attivita’ che andremo a sviluppare, il Policlinico tornera’ a rappresentare una eccellenza nel panorama regionale e nazionale, rafforzando le sinergie tra assistenza, didattica e ricerca, con il pieno soddisfacimento dell’utenza. È mia intenzione, infatti, profondere le migliori energie e mettere a disposizione le mie precedenti esperienze professionali per consolidare e potenziare i servizi offerti”.
“Siamo molto soddisfatti di avere raggiunto l’intesa con l’assessore Ruggero Razza che ha portato alla nomina dell’Ing. Caltagirone. Il completamento dell’assetto degli organi di governo aziendale del Policlinico Giaccone era
assolutamente necessario per la continuità amministrativa e la stabilità gestionale. L’Ingegnere Caltagirone saprà contribuire attivamente e positivamente all’ulteriore crescita e allo sviluppo di una Azienda Ospedaliero-Universitaria che è il riferimento per tutto il panorama della Sicilia Centro-Occidentale”. Lo dice il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari.
“Il Policlinico Giaccone – aggiunge – è infatti una struttura importantissima, nelle condizioni di assistere appropriatamente una popolazione molto ampia, offrendo prestazioni sanitarie di eccellenza a quadri patologici complessi, rispettando la sua naturale vocazione di ospedale di insegnamento. In questo periodo inoltre ha svolto un ruolo centrale nell’affrontare l’emergenza sanitaria sul territorio, impegno che prosegue e a cui si sono riaffiancate le ordinarie prestazioni assistenziali”.