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Paziente positivo al Covid: “Soccorso in maniera eccellente al Civico di Palermo”

pronto soccorso civico

Coronavirus e assistenza in ospedale, una storia di una breve degenza che ha lasciato il segno di una grande umanità. È il racconto di G.D.M, un paziente positivo al Covid-19 che dal 20 ottobre è venuto a conoscenza della sua positività al virus, ma che viste le sue condizioni di salute stabili ha trascorso quasi l’intero decorso della malattia presso la propria abitazione. Il peggioramento dei sintomi, aggravati dalla difficoltà respiratoria, lo spingono martedì 3 novembre a recarsi d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale ARNAS Civico di Palermo, dove il personale sanitario, pronto a soccorrerlo, attua tutti gli accertamenti del caso.

“Mi sono recato presso il pronto soccorso in preda a una crisi respiratoria, sono rimasto infatti sotto osservazione per un giorno all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Civico – dice G.D.M cinquantenne palermitano- nonostante la grande preoccupazione sono stato soccorso in maniera eccellente dai sanitari dell’ospedale. Per me e per tutti i degenti, nonostante la grossa mole di lavoro, c’è sempre stata tanta cura e attenzione alla nostra condizione, un aspetto che mi ha rassicurato tantissimo e di certo mi ha aiutato durante quelle ore di ansia per la mia salute”.

Gesti e professionalità che si accompagnano all’umanità di chi lavora incessantemente all’interno dei reparti rivolti al soccorso dei Covid positivi, una sensibilità che trapela anche dalla mascherina e dai dispositivi di sicurezza che gli operatori sono costretti a indossare perennemente durante i turni in ospedale.

“Sono contento di poter dare la mia testimonianza diretta riguardo questo brutto momento che stiamo attraversando, dove la consapevolezza di essere monitorato da personale attento, preparato ma anche sensibile è un aspetto importantissimo. Una delle cose che non dimenticherò mai- racconta- è la chiamata inaspettata ricevuta da una dipendente del pronto soccorso, che dopo il mio rientro a casa in giornata si è voluta assicurare delle mie condizioni di salute, un gesto che mi ha commosso e che sicuramente mi ha dato tanta forza”.

di Fabiola Pepe
© Riproduzione Riservata
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