Le patologie croniche, quali diabete, scompenso cardiaco, psoriasi e bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) ed il relativo impatto socio-economico sul sistema sanitario pubblico, sono al centro del III Convegno nazionale sulla Complessità Clinica e Assistenziale, dal titolo “Dies Panormitanae Atque Magnae Graeciae”, che si è aperto giovedì 3 maggio e che proseguirà fino al 5 maggio.
“In Sicilia –afferma il professore Salvatore Corrao direttore del dipartimento “Strutturale di Medicina” dell’Arnas Civico di Palermo – scompenso cardiaco, diabete e BPCO insieme generano il 20% di tutti i ricoveri complessivi, mentre quelli per tumori sono poco più del 5%
“Nella nostra Regione – sottolinea Corrao – attendiamo ancora la programmazione riguardo al più recente documento, ovvero il Piano delle Cronicità, del Ministero della Salute. Ciò incide sulle potenziali riduzioni della spesa e impedisce innovazioni organizzative”.
“Il futuro del sistema sanitario pubblico – evidenzia il professore Francesco Perticone presidente della società italiana di medicina interna – dipende soprattutto da come affronteremo l’impatto socio-economico delle cronicità, che cresce con l’invecchiamento della popolazione.
Le malattie croniche impongono una rivisitazione dei modelli di cura e dei programmi sanitari e l’approccio della complessità clinica, per le diverse comorbilità che si accompagnano alle cronicità, garantisce una visione unitaria del paziente. Diversamente si dilateranno ritardi diagnostici, ricoveri inappropriati, costi d’invalidità e pantani burocratici: tutti elementi che vanno espunti, se vogliamo salvare la sostenibilità del sistema sanitario pubblico”.
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