Oltre 2.300 prestazioni in poco meno di un anno di attività. E’ il bilancio provvisorio del nuovo Servizio di Oculistica in funzione dal mese di gennaio scorso all’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana. L’attività dell’ambulatorio – curata dall’oculista, Valeria Incognito, e dall’ortottista e assistente in oftalmologia, Anna Maria Di Baudo – ha consentito di soddisfare l’ampia richiesta degli utenti delle Madonie che prima erano costretti a spostarsi in altre strutture.
“L’obiettivo dell’Azienda – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – è di realizzare nuovi servizi in territori distanti dai grandi centri per una medicina di prossimità che garantisca, prima di tutto, equità di accesso alle cure. Negi ultimi anni, la gente ha trovato per questa tipologia di prestazioni ostacoli, talvolta, insuperabili che hanno indotto a reperire una soluzione più rapida, spesso, assicurata dal privato. Oggi abbiamo liste di attesa sostenibili ed un’offerta sanitaria in grado di soddisfare i bisogni di salute del cittadino che, soprattutto in momenti di difficoltà economica, ha necessità di avere certezze”.
Il servizio di Oculistica di Petralia Sottana, che rientra nel progetto dei “Poli specialistici” dell’Asp di Palermo, è attivo ogni giorno (dal lunedì al venerdì) dalle 8 alle 14 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15 alle 17.30. A disposizione di un numero sempre crescente di utenti c’è una diversificata offerta che comprende: l’ambulatorio retina (con fluorangiografia retinica, tomografia retinica e laser terapia per le patologie retiniche); l’ambulatorio glaucoma (con studio del campo visivo e OCT RNFL); ambulatorio yag (laser per cataratta secondaria); ambulatorio ortottica (con screening e cura dell’ambliopia in età pediatrica e test funzionali obiettivi dell’occhio); ambulatorio topografia corneale (per lo screening e lo studio del cheratocono) e ambulatorio di ecografia oculare. Il servizio può anche contare sulla chirurgia ambulatoriale degli annessi oculari.
“L’arrivo di una nuova professionalità (la D.ssa Valeria Incognito, ndr) – ha aggiunto Daniela Faraoni – ha consentito di riorganizzare l’offerta di un servizio, dotato preliminarmente di tecnologie avanzate e apparecchiature di alta definizione”.