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Meeting di Rimini: presentate le tecnologie dell’Irccs Bonino Pulejo di Messina

Dino Bramanti, direttore scientifico dell’Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, è stato al 40esimo Meeting di Rimini, nello stand della Presidenza della Regione siciliana, che ospita la vetrina scientifica del Centro.

Bramanti, insieme a medici e collaboratori dell’Irccs, ha illustrato le ultime tecnologie diagnostiche e riabilitative che sono presenti nella struttura di Messina.

In particolare sono state presentate le funzionalità del Caren, un sistema versatile e multisensoriale per l’analisi clinica, la riabilitazione, la valutazione e la registrazione del sistema dell’equilibrio umano dell’Irccs Bonino Pulejo e le potenzialità dell’utilizzo della realtà virtuale (Vr).

Tra le nuove ‘macchine’ in dotazione alla struttura sanitaria un cavallo robotico che simula il movimento della cavalcata ed è utilissimo nell’attività riabilitativa motoria.

Siamo grati alla Regione siciliana che ci ospita qui – ha dichiarato Bramanti – la nostra vetrina é la sintesi di tanto lavoro fatto in questi anni. Dobbiamo continuare a dare il meglio nell’ambito sanitario e farlo in Sicilia ha un valore enorme. La robotica e’ essenziale per migliorare le condizioni di vita di molti disabili cronici, ma e’ utilissima anche nella riabilitazione acuta e temporanea“.

Allo stand Sicilia del Meeting di Rimini erano presenti, tra gli altri, il governatore della Regione siciliana, Nello Musumeci, e l’assessore alla Sanità, Ruggero Razza.

Il direttore scientifico del Bonino Pulejo ha reso noto che nei prossimi giorni il ministro per le politiche della Famiglia, Alesssandra Locatelli, sarà a Messina per visitare il Centro.

A Rimini, tra gli altri, il direttore sanitario della struttura messinese Giuseppe Rao: “La robotica è fondamentale per la riabilitazione – ha sottolineato – fino a qualche anno fa era impensabile, noi abbiamo avuto la lungimiranza di credere in questa nuova frontiera“.

Tra gli strumenti tecnologici dell’Irccs Bonino Pulejo presentati a Rimini, l’Alter G famosa per la riabilitazione di grandi sportivi, la usa anche Cristiano Ronaldo. Uno strumento che serve per potenziare l’attività muscolare in caso di contratture, contenimenti muscolari o infrazioni; nel recupero dopo interventi al ginocchio (capsula o legamenti) e che va a sospendere la gravita’ degli arti inferiori durante la terapia. Utile sia in fase acuta, che nei casi di cronicità.

Poi la Vrrs, per la riabilitazione in campo neurologico, cardiologico, ortopedico, motorio. Si viene immersi in una realtà virtuale che simula azioni quotidiane e domestiche e contribuisce al recupero della manualità, della coordinazione, la scelta dei tempi di esecuzione nell’arco concesso. Inoltre la Jolet, una sorta di ‘riscio’: permette di trasportare il disabile, con l’ausilio di un’altra persona, anche tra i percorsi più impervi, donando un’importante esperienza ludica ricreativa.

Fiore all’occhiello dell’Irccs di Messina l’Exo, per le mielolesioni e cerebro mielolesioni. Infine, la Telemedicina che consente l’accessibilità ovunque anche in situazioni di disagio o in condizioni e luoghi difficili da raggiungere, supportata da glass, occhiali che trasmettono in diretta, dalla sede della casa del paziente direttamente al medico. Una tecnologia già usata nelle sedi hub e spoke di Salemi, Palermo, ospedali Villa delle Ginestre e Pisani e al Cannizzaro di Catania.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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