Il Mediterraneo come filo conduttore che lega indissolubilmente salute, scienza e benessere. Esperti da tutto il mondo si sono riuniti in occasione della nona edizione del “Mediterranean Cardiology Meeting” all’Hotel Sheraton di Catania dal 13 al 15 aprile 2019.
Oltre millecinquecento tra ricercatori e specialisti si sono dati appuntamento nella città etnea per presentare le maggiori novità nell’ambito della Cardiologia, su patologie emergenti e di grande impatto come la Fibrillazione Atriale, la Morte Cardiaca Improvvisa, lo Scompenso Cardiaco, le Sindromi Coronariche Acute, la Prevenzione Cardiovascolare Globale, l’Ipertensione Arteriosa, le Cardiopatie Congenite e la Sincope, su cui molti gruppi di ricerca sono coinvolti per lo sviluppo di terapie farmacologiche, elettriche e meccaniche sempre più sofisticate.
Sabato 13 aprile alle ore 16, al termine della Lettura Magistrale del professore Marc A. Pfeffer, si è tenuta la cerimonia Inaugurale del Mediterranean Cardiology Meeting, ed è intervenuto l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, che ha detto “Fa piacere accogliere ancora una volta una platea così qualificata di professionisti. Nello specifico ci rende orgogliosi sapere che la Sicilia sia la sede dove ricercatori e specialisti provenienti da tutto il mondo siano giunti per presentare le maggiori novità in Cardiologia. E’ un’iniziativa di alto valore scientifico, per cui ringrazio il direttore della Cardiologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima professore Michele Gulizia, presidente e promotore del Congresso. Il Meeting di Catania rappresenta non solo una sintesi fra salute, scienza e benessere, ma può essere un percorso anticipatore di una sorta di ‘questione mediterranea’ anche in ambito sanitario”.
“Le malattie cardiovascolari rappresentano circa il 40 % di tutte le morti in Italia e nella fascia di età tra 35 e 75 anni, colpiscono il 51% degli uomini e il 37% delle donne, sottolinea il professore Michele Gulizia – direttore di Struttura Complessa di Cardiologia, ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania e presidente del Mediterranean Cardiology Meeting – La prevenzione cardiovascolare, effettuata attraverso semplici screening e corretti stili di vita, è importantissima e in molti casi può salvare una vita poiché permette il riconoscimento precoce di cardiopatie misconosciute, come la fibrillazione atriale o quelle a ereditarietà genetica, che posso provocare una morte cardiaca improvvisa”.
“Siamo orgogliosi che questa prestigiosa iniziativa, presieduta e fortemente promossa dal professore Michele Gulizia – ha affermato il dottore Fabrizio De Nicola, Commissario dell’ARNAS Garibaldi – si sia svolta a Catania. Questo appuntamento internazionale biennale, con i più grandi esperti del settore a livello mondiale, garantisce un prezioso aggiornamento sulla Cardiologia Clinica e Interventistica, tema sul quale la nostra Azienda di Rilievo Nazionale è fortemente impegnata per soddisfare il bisogno dei nostri concittadini“.