L’Associazione Italiana Medici (AIM) interviene sull’inchiesta per presunte irregolarità nei concorsi della sanità: “In Umbria sembrerebbe riproporsi un copione già visto, ahi noi troppe volte, in molte Regioni, con protagonisti singoli esponenti, o gruppi di potere, espressione delle forze politiche che, di volta in volta, si alternano al governo della sanità” si legge nella nota diffusa dall’associazione.
“Tra i medici e gli operatori sanitari si è diffusa, da tempo, la percezione che per vincere un concorso o per fare carriera nella sanità pubblica, le competenze, da sole, non sempre bastino, ma occorra ottenere il “sostegno” di uno sponsor politico. Si abbia il coraggio di invertire il paradigma attraverso il varo di una seria riforma di sistema che rimuova l’eccesso di ingerenze della politica regionale nella gestione della sanità pubblica” si legge ancora.
L’AIM ritiene che gli operatori sanitari, nell’ottica di una piena e vera condivisione del governo della sanità, debbano essere messi nelle condizioni di contribuire a tutti i livelli ai processi decisionali nelle Aziende Sanitarie.
“Da troppo tempo, ormai, i professionisti e gli operatori sanitari soffrono di sudditanza psicologica nei confronti della politica ed abdicano ad un ruolo di primo piano nel governo della sanità che, invece, negli altri Paesi, viene loro riconosciuto! Auspichiamo, pertanto, una pronta ripresa dell’iter di legislativo per la modifica del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171, in materia di dirigenza sanitaria, e chiediamo che in quella sede si tenga conto anche di tali aspetti” – incalza l’AIM.
Inoltre, l’associazione esprime forte preoccupazione a fronte del ricorso a pratiche clientelari nella selezione del personale medico e sanitario, periodicamente documentato dalla cronaca, anche in previsione dell’imminente ripresa della stagione dei concorsi in sanità, che farà seguito all’annunciato innalzamento del tetto di spesa regionale sul personale.
“Si modifichino le attuali modalità di selezione del personale medico e sanitario del Servizio Sanitario Nazionale che, al netto degli episodi oggetto di indagine da parte della Magistratura, appaiono altamente discrezionali, anche a dispetto delle competenze possedute dai candidati. Abbiamo lavorato ad una proposta di riforma dei concorsi in sanità, finalizzata a valorizzare competenze, merito e trasparenza, a discapito della logica delle appartenenze e delle interferenze sul buon governo della sanità: la mettiamo a disposizione di chi vorrà farla propria. La salute dei cittadini e la carriera dei professionisti della sanità non possono più essere sacrificate sull’altare delle clientele e delle lottizzazioni politiche. Chi è davvero a favore del cambiamento in sanità, batta un colpo!” – conclude l’AIM.