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Ricordare tutti i medici caduti per la pandemia in questo momento è fondamentale. In questo momento in cui sono iniziate le vaccinazioni per gli over 80 non mancano, comunque, i problemi. Un mostro che riusciremo a debellare, ma che ha sottratto troppe vite.
“Una pandemia a cui certamente non eravamo abituati, che posso definire una guerra vera e propria, anche se il nemico è piccolo, invisibile. A Catania, come a Palermo, come in tutte le città siciliane, c’è stata una prova encomiabile da parte di tutti gli operatori sanitari“, afferma Fabrizio De Nicola, il Direttore Generale dell’ARNAS Garibaldi di Catania.
“Posso testimoniare non solo la presenza e la passione dei medici, infermieri e operatori sanitari in generale, ma è anche un momento di grande difficoltà. Ricorderete i primi periodi, con la difficoltà di reperire i dispositivi, la difficoltà di potere lavorare in sicurezza – continua il direttore – Noi abbiamo tentato in tutti i modi di assicurare la sicurezza ai nostri operatori. Questa poteva essere fatta con quello che abbiamo realizzato: percorsi rigorosamente separati dai reparti Covid. L’assistenza ai malati è stata difficile e molti sono caduti. Sono caduti come in guerra, sul lavoro e prendendosi cura dei pazienti con abnegazione“.