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Health Biosafety Training: il primo progetto di formazione sul biocontenimento in Sicilia | VIDEOINTERVISTA

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Quando si parla di biocontenimento si intende l’isolamento in un ambiente chiuso, ottenuto attraverso rigide misure di sicurezza, di agenti patogeni pericolosi, come i virus, onde evitarne il rilascio accidentale, soprattutto durante l’attività di ricerca.

Oggi, 18 giugno 2021, a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, è stato presentato il progetto Health Biosafety Training, volto all’istituzione di un centro di formazione permanente per istruire e addestrare tutti i soggetti coinvolti nella gestione di un’emergenza sanitaria.

Questo è un progetto che è iniziato già da diverso tempo. Già prima della pandemia avevamo pronto il progetto di formazione del personale sanitario e non. Questo è importante perché il Covid ha fatto scoprire un vaso di Pandora: noi dovremmo essere pronti a fronteggiare anche altre epidemie. Alla fine questo è stato un test“, dichiara il presidente dell’ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, a SanitàinSicilia.it.

La giornata di oggi non è qualcosa di nuovo – continua- infatti era un tavolo tecnico. Ho fatto presente che già più di 9000 sanitari e 250 forze dell’ordine sono stati formati solamente nella regione Sicilia“.

Questo percorso è importante per la Sicilia perché fino ad ora ha lavorato in silenzio, non ci sono stati mezzibusti televisivi a raccontare ciò che si è fatto. Così abbiamo prodotto risultati concreti, non abbiamo detto faremo, abbiamo fatto“, continua il presidente.

Nato dalla sinergia tra il Ministero, l’assessorato della Salute della Regione siciliana, l’Ordine dei medici di Palermo, quale capofila degli ordini siciliani, e le Asp di Ragusa e di Trapani, Health Biosafety Training dal 2019 ha già formato circa 10 mila discenti tra dirigenti e personale delle Aziende sanitarie regionali, della Seus 118 dell’Usmaf-Sasn del ministero della Salute, della Croce rossa, della polizia, carabinieri nas, guardia costiera e capitaneria di porto.

La formazione nei casi di emergenza penso sia una delle cose più importanti. La gestione delle cose non si improvvisa e richiede competenze“, sostiene il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Paolo Zappalà.

Gli obiettivi del percorso sono la simulazione e il supporto continuo al personale, mentre la formazione prevede dei cicli periodici per assicurare il costante monitoraggio dei livelli di preparazione e di risposta mediante test di valutazione.

 

di Paola Chirico
© Riproduzione Riservata
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