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Due giorni di studio e confronto alla scoperta di nuove possibilità di gestione e trattamento delle forme incontrollate di asma. Il 10 e l’11 maggio a Palermo, Capitale della Cultura 2018 e città ospitante di Manifesta, torna con la sua seconda edizione il “Corso Internazionale sull’asma grave e le comorbidità associate”. In occasione della 25° Giornata Mondiale dell’Asma, che quest’anno ricorre il 7 maggio, presso Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, al civico 22 di via Rosario da Partanna Padre, si riuniscono da tutto il mondo i maggiori esperti del settore.
All’evento scientifico, ideato ed organizzato dal Professore in Malattie dell’Apparato Respiratorio, Nicola Scichilone, patrocinato dall’Università di Palermo e dalle maggiori società scientifiche nazionali e internazionali e promosso dalla UOC di Pneumologia del Policlinico Universitario di Palermo, intervengono il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, il manager del Policlinico “P. Giaccone” Carlo Picco e il Presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo Salvatore Amato.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in molti Paesi la prevalenza dell’asma è aumentata negli ultimi decenni. Si ritiene infatti che ad oggi nel mondo ci siano almeno 300 milioni di persone affette da asma (il 5-20% della popolazione mondiale) e si prevede che il tasso di incidenza possa aumentare nei prossimi anni, in particolare nei Paesi più sviluppati. Si stima inoltre che attualmente circa il 10-15% dei bambini e circa il 7-8% della popolazione adulta soffrano di asma, anche se questa dato in prevalenza varia da un Paese all’altro. In Italia infatti si calcolano 3 milioni di persone con asma, dei quali il 10% (circa 300mila) con una forma incontrollata: un dato in costante aumento. Nello specifico, in Sicilia, sono 500mila i pazienti asmatici di cui il 5-10% soffre di asma grave.
Fil rouge della due giorni congressuale è la PMI – Precision Medicine Initiative, proposta da Barack Obama nel gennaio 2015 con l’obiettivo di erogare “il trattamento giusto al momento giusto” e che oggi giunge anche a Palermo applicata all’asma grave. Un modo di intendere la diagnosi del tutto rivoluzionario, basato su un approccio personalizzato su ogni singolo paziente secondo le sue caratteristiche genetiche, biomarker, fenotipiche o psicosociali. Ad ogni paziente dunque la sua terapia “sartoriale” con un sempre più elevato livello di accuratezza volta a limitare il margine di errore ma anche risposte cliniche errate, effetti collaterali e spese superflue a carico del SSN.
E’ “STOP FOR ASTHMA” infatti il tema scelto quest’anno per la Giornata Mondiale organizzata dal GINA, Global Initiative for Asthma, per promuovere eventi informativi ed educativi sulla cura dell’asma. L’iniziativa di Palermo si concentrerà sul confronto tra tutte le figure coinvolte nella gestione dell’asma grave, dal paziente al medico specialista al ricercatore, con particolare attenzione all’originale applicazione dell’intelligenza artificiale al trattamento dell’asma grave.
In programma anche un focus sulle forme ipereosinofile e sui nuovi anticorpi monoclonali, recentemente messi in commercio anche in Sicilia, e ancora sulle prospettive future di cura dell’asma grave che vedono attore protagonista il Centro di Riferimento Regionale per l’Asma Grave, fiore all’occhiello del Policlinico “P. Giaccone” di Palermo, grazie al lavoro di un team multidisciplinare perfezionatosi nei maggiori centri di ricerca internazionali e che collabora con prestigiose università tra cui la Johns Hopkins University di Baltimore (USA).
Per individuare una strategia globale nell’approccio clinico-terapeutico dell’asma e delle metodologie personalizzate e adattate ad ogni tipologia di paziente, ma anche per aiutare i professionisti della salute, i caregivers e i pazienti, nel corso dell’evento verranno presentate in anteprima le nuove linee guida GINA 2019 dal responsabile internazionale Louis P. Boulet, anche presidente di Interasma Global Asthma Association, e dal coordinatore del gruppo GINA Italia e Membro del Comitato Esecutivo del GINA Internazionale Pieluigi Paggiaro. Le GINA 2019 conterranno nuove e importanti raccomandazioni sul trattamento dell’asma sia lieve che grave.
“I dati mondiali e nazionali ma anche regionali descrivono uno scenario preoccupante in cui la malattia viene gravemente sottovalutata. Sebbene infatti nella maggioranza dei casi l’asma sia presente in forme lievi – afferma Nicola Scichilone, Professore in Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico di Palermo, Adjunct Professor alla Johns Hopkins University e responsabile scientifico dell’evento -, va comunque considerata una malattia cronica che nel 10% dei casi può presentarsi in forme gravi. Oggi lo scenario sta radicalmente cambiando grazie all’introduzione di terapie biologiche che si inseriscono nel contesto della terapia personalizzata. I nuovi farmaci biologici, riconoscono specifici target molecolari ed agiscono sui meccanismi patogenetici della malattia. Di particolare rilievo è l’attività del Centro di Riferimento Regionale per la ricerca e cura dell’asma grave in grado di offrire al paziente oltre alle terapie tradizionali anche la possibilità di essere inseriti in protocolli sperimentali”.
“Con medicina di previsione oggi si intende la capacità di identificazione del meccanismo che determina la patologia nell’individuo e andare con la terapia disegnata a colpire esattamente quel meccanismo. Oggi, dunque, abbiamo a disposizione una serie di trattamenti biologici che sono in grado in modo differente di colpire dei meccanismi che determinano l’asma nei nostri pazienti” afferma il professore Giorgio Walter Canonica – direttore clinica di Medicina personalizzata Asma e Allergie di Humanitas University”.
“L’asma grave è tra le patologie, tra quelle respiratorie, che sta avendo maggiori contributi per quanto riguarda l’innovazione terapeutica, come i farmaci biologici che stanno aprendo a nuovi scenari in questo senso, fino a qualche anno fa erano considerati dei pazienti non curabili ma solo gestibili” ha detto il professore Stefano Centanni – Pneumologia università di Milano.
“L’asma grave è associato a una grande morbilità, a un peggioramento della qualità della vita e a un aumento di costi dell’assistenza sanitaria. I progressi nella caratterizzazione dei vari tipi di asma grave – dichiara il dottore Louis P. Boulet – hanno portato allo sviluppo di nuovi farmaci che potrebbero avere come obiettivo i meccanismi chiave dell’asma, nel contesto della ‘medicina di precisione’. La Global Initiative for Asthma ha sviluppato una guida innovativa per i professionisti della salute, sia medici di medicina generale che specialisti, su come identificare, valutare e gestire l’asma grave da trattare negli adolescenti e negli adulti. Il nuovo aggiornamento 2019 di questa guida sarà presentato al convegno di Palermo”.
Tra le eccellenze internazionali presenti al “Corso Internazionale sull’asma grave e le comorbidità associate” di Palermo, il Past President della Società Europea di Pneumologia Mina Gaga da Atene, il responsabile della ricerca sull’asma dell’Agenzia Governativa Americana Alkis Togias dal Maryland, il Presidente Eletto della SIP/IRS – Società Italiana di Pneumologia Carlo Vancheri e il direttore della Clinica di Medicina Personalizzata Asma e Allergie di HUMANITAS University di Milano nonché direttore di Interasma Global Asthma Association e Past President della SIAAIC Giorgio Walter Canonica.