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DYNAMIC – Una APP per tornare a lavorare

Dynamic “Dynamic Row for Coronavirus Emergency”  nasce da una idea di Valentina Di Felice e Dario Saguto, del Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica Avanzata (BIND) dell’Università di Palermo, ed è risultata vincitrice della University Specific Challenges nel settore “Remote working and education” di EUvsVirus, l’Hackaton organizzato dalla Commissione europea, in collaborazione con gli Stati membri dell’UE, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per vincere le sfide connesse al coronavirus. A questa chiamata EUvsVirus hanno partecipato oltre 20.000 persone, provenienti da 147 nazioni, con 2160 soluzioni proposte nei seguenti settori: Salute e Vita (898), Continuità dell’attività Aziendale (381), Lavoro e Istruzione a Distanza (270), Coesione Politica e Sociale (452), Finanza Digitale (75) e altre sfide (83). I 43 vincitori, oltre a ricevere un premio in denaro, saranno invitati al Matchathon che si svolgerà dal 22 al 25 maggio sulla nuova EIC COVID Platform, un processo che identificherà le esigenze dei team e faciliterà l’incontro con gli utilizzatori finali e gli investitori provenienti da tutta Europa.

L’Hackaton paneuropero è stato un invito affinché i cittadini Europei mettessero in campo le proprie competenze per contrastare attivamente il COVID-19. << L’esigenza della comunità accademica di poter tornare presto e in totale sicurezza a fruire degli spazi lavorativi e non solo, ha spinto noi ricercatori a rispondere alla chiamata del Consiglio europeo per l’innovazione >>, spiega Valentina Di Felice, docente di Anatomia Umana del Dipartimento BIND dell’Università di Palermo.

<< La nostra APP potrà aiutare a regolare il flusso degli utenti e l’accesso a spazi condivisi, pubblici e privati, rispettando il distanziamento sociale e le altre misure atte a prevenire il contagio da SARS-Cov-2. In particolare, DYNAMIC consentirà, attraverso un sistema di CHECK-IN rapido, di accedere agli spazi tramite una gestione dinamica delle prenotazioni on-line e degli accessi non programmati, permettendo così all’utente finale di ottimizzare tempo e spostamenti tenendo conto della disponibilità residua di postazioni visualizzabile in tempo reale >>.

Alla prima fase di sviluppo hanno contribuito due developer, un portoghese e un venezuelano, e un’avvocatessa greca, che attraverso la piattaforma DEVPOST si sono uniti al team iniziale. La soluzione non necessita di apparati hardware dedicati, di cablaggi né tantomeno di corrente elettrica e ciò comporterà l’immediato funzionamento dopo l’attivazione e un notevole abbattimento dei costi di installazione e manutenzione, nonché un ridottissimo impatto ambientale.

<< Inoltre >> conclude Dario Saguto, studente interno presso il BIND << stiamo lavorando per rendere il sistema da noi ideato interfacciabile con sistemi elettronici e di controllo accessi di terze parti nonché con altre APP aventi lo stesso scopo, ovvero implementare il distanziamento interindividuale che si è mostrata essere l’arma più efficace nel contrastare il diffondersi del COVID-19 >>.

La realizzazione di questa APP consentirà di visualizzare il numero di posti disponibili nei laboratori, nelle biblioteche o in altro luogo frequentato da ricercatori, dottorandi, post-doc, tesisti, favorendo il distanziamento sociale. La app sarà disponibile in 4 settimane e sarà scaricabile gratuitamente su iPhone e Android.

di Valeria Militello
© Riproduzione Riservata
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