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“Abbiamo voluto conferire la cittadinanza onoraria a Francesca Ferraro perché lei, attraversando l’Italia a piedi, ha promosso sui social una campagna di sensibilizzazione a favore della donazione degli organi. Nella nostra isola siamo fanalino di coda nella donazione e abbiamo così voluto sposare questo modello di sensibilizzazione in particolare fra i giovani“.
Lo dice Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Salute dell’Ars e sindaco di Montevago dove Francesca e la sua fedelissima Dakota hanno tagliato l’ambito traguardo dopo aver percorso 1.450 km a piedi, dalla Toscana fino giù in Sicilia per raggiungere sua nonna Ciccia (che non vede da tanti anni) e promuovere la donazione degli organi. Il viaggio di Francesca Ferraro è iniziato il 16 giugno da Pieve a Nievole (Pistoia) e si conclude abbracciando la nonna, classe 1932, che abita in una casa di riposo.
Nell’aula consiliare Falcone e Borsellino, Francesca è stata accolta da tanti amici che l’hanno seguita su Facebook nel suo percorso di sensibilizzazione dal nord al sud Italia. Il primo cittadino conferirà solennemente la cittadinanza onoraria; saranno presenti, tra gli altri, Salvatore Urso dell’associazione Aido (Associazione italiana Donatori Organi) e Palmina Di Pasquale presidente regionale Frates – Gruppi Donatori di Sangue.
Francesca Ferraro è un’educatrice sociale di 29 anni, nata a Sciacca, ma andata via dalla Sicilia a solo due anni. Lavora a scuola insieme ai ragazzi con difficoltà cognitive.
A giugno ha messo lo zaino in spalla ed iniziato a percorrere strade e sentieri ponendosi l’obiettivo di arrivare a Montevago.
“Tutto è nato – spiega – dal desiderio di tornare in Sicilia e ritrovare i parenti, la nonna per prima. L’Aido mi ha contattata chiedendo di promuovere la cultura del dono durante le 69 soste del cammino“.