Aumentano i prezzi dei farmaci di “Fascia C”, ossia quelli da banco, un aumento che viene stabilito dalle case farmaceutiche che possono applicarlo a gennaio di ogni anno dispari, secondo quanto previsto dal decreto legge 87/2005 o decreto Storace. Tradotto in soldoni peserà sulle tasche degli italiani circa 1 euro in più a confezione. Ma le farmacie hanno facoltà di decidere se applicare sconti al pubblico così come prevede la legge 27/2012 o legge Cresci Italia.
In totale sono circa 3.700 i farmaci di Fascia C per cui è prevista la prescrizione medica ma non il rimborso del Servizio Sanitario Nazionale, Nel mirino antidolorifici, antidepressivi, colliri, antistaminici, tutti farmaci per patologie non gravi, più che altro stagionali, per i quali gli italiani spendono circa 3 miliardi di euro all’anno.