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Covid: donna reduce da un tumore risulta positiva per quasi un anno

Una donna è risultata positiva al Covid per quasi un anno. È successo nel Maryland, Stati Uniti, dove una 47enne ha avuto test molecolari positivi per ben 335 giorni, dalla primavera del 2020 all’aprile di quest’anno.

La donna era in remissione da un linfoma, dunque un‘immuno-compromessa. Tre anni prima era infatti guarita da un tumore al sangue grazie a delle terapie piuttosto invasive che l’avevano lasciata con bassi livelli di linfociti B, ovvero quelli responsabili della produzione di anticorpi.

All’inizio della malattia, la 47enne era stata ricoverata al National Institutes of Health di Bethesda e quando i sintomi sono migliorati la donna è stata dimessa dall’ospedale. Tuttavia i tamponi, anche dopo mesi, risultavano sempre positivi.

Inizialmente, il team di medici che la curava ha pensato che si trattasse di residui di Sars-cov-2 rimasti nell’organismo anche dopo la guarigione; la paziente infatti presentava solo lievi sintomi. Poi, però, a marzo 2021, i suoi sintomi sono peggiorati, ed è stata nuovamente ricoverata in ospedale. A questo punto sono state confrontate le sequenze genetiche del virus del primo e del secondo ricovero e si è visto che era lo stesso di marzo 2020: si trattava quindi della stessa infezione che persisteva da quasi un anno.

Questo dimostra come, gli immuno-compromessi, ovvero coloro che hanno ricevuto specifiche cure per combattere le masse tumorali, siano maggiormente colpiti dal Sars-CoV-2 e in particolare possono sviluppare l’infezione in maniera molto più prolungata. Inoltre, è in soggetti come questi che possono svilupparsi varianti più resistenti, come la Delta e, proprio per questo, vanno sottoposti alla terza dose di vaccino.

di Aurora Chiappara
© Riproduzione Riservata
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