“E’ una cintura di sicurezza che stiamo cercando di fare attorno ai nostri cittadini e alla nostra regione”. Descrive così il commissario straordinario per l’emergenza COVID a Palermo, Renato Costa, il nuovo presidio Asp per effettuare i tamponi a tutti i passeggeri che arrivano all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo.
“Lo scopo è quello di evitare che ci possano essere diffusioni di virus e ripetere quello che è successo in estate, col numero dei contagi che è cresciuto dopo le vacanze – ha spiegato Costa – Siamo qui per fare questo. Le forze in campo ci sono. Siamo convinti di riuscire a non dare alcuna difficoltà ai passeggeri che arrivano. Abbiamo 20 medici su tre turni, con una zona completamente dedicata. Non dovrebbe esserci nessun problema“. Presidi che in vista dei rientri natalizi sono stati rinforzati.
“Cominciamo con l’aeroporto, domani mattina saremo al porto dove avremo 6 postazioni, una per ogni molo di approdo delle navi passeggeri, più uno a Termini Imerese per la nave che arriva alle 11 da Genova. Queste sette postazioni saranno presidiate dai nostri 60 medici – ha concluso Costa -. Per chi invece viene con mezzo proprio o con altre modalità abbiamo messo a disposizione i drive-in aperti dalle 6 alle 22″.
Una volta sbarcati in Sicilia, quindi, tutti i viaggiatori verranno sottoposti a tampone, qualora non l’abbiamo già effettuato nelle località di partenza: “Il rischio – spiega Francesco Cascio, responsabile screening anti Covid dell’Asp Palermo – quando arrivano persone da altre regioni è sempre in agguato, però, noi stiamo predisponendo il tutto per ridurlo al minimo, prevedendo il tampone antigienico per chi arriva in Sicilia senza aver fatto il tampone molecolare dal punto di partenza. Credo che l’organizzazione messa in campo dall’Asp di Palermo sia straordinariamente efficiente ed efficace. L’azienda ha assunto 200 medici, abbiamo previsto turni h24 nei punti di arrivo delle navi, degli aerei e presidi in stazione e i drive-in come quello della Fiera del Mediterraneo. Credo che l’organizzazione messa a punto una “barriera” in una settimana che sarà certamente efficace e ridurrà al minimo il rischio“, ha concluso Cascio.
I controlli, partiti questa mattina alle 9, riempiono d’orgoglio anche Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino. I test vengono effettuati in un area di 1000 mq al fianco del terminal: “Fin dallo scoppio della pandemia il nostro aeroporto ha messo al centro i servizi per cercare di garantire il livello massimo di sicurezza. Ci siamo messi d’accordo con l’Asp per garantire questo servizio ai passeggeri che quando arrivano immediatamente possono fare il tampone in modo da proseguire il loro viaggio, la loro vacanza, in serenità e sicurezza. Questo servizio, già attivo da qualche mese, ci è valso la certificazione da parte dell’Associazione Mondiale degli Aeroporti come eccellenza nella gestione delle tematiche COVID, insieme a tutti gli altri interventi che abbiamo fatto al terminal relative ai percorsi ai flussi e ai termoscanner. Questo sistema garantirà sicurezza anche nel 2021 quando i voli riprenderanno con più frequenza – ha chiosato Scalia -. Si potrà venire in Sicilia in sicurezza e tranquillità”.