Negli ultimi 20 anni la prevalenza di allergie nei paesi industrializzati è aumentato, si stima che 1 persona su 5 soffra di allergia le cui manifestazioni più comuni sono rinite, asma, eczema, dermatite. Quest’aumento si è verificato troppo rapidamente per essere il risultato di cambiamenti genetici della popolazione, quindi è probabilmente correlato ai cambiamenti ambientali.

L’incremento di allergie è stato registrato in particolare nei bambini, sempre più sensibili agli allergeni ambientali. Poiché molti bambini sviluppano sintomi allergici nella prima infanzia, ci s’interroga sempre con maggior interesse nel possibile ruolo delle abitudini alimentari della madre durante la gravidanza e l’allattamento nel prevenire le allergie infantili.

Sono stati analizzati diversi studi per valutare se diversi modelli alimentari adottati dalla madre durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento potessero influenzare l’insorgenza di allergie nel bambino nei primi anni d’età, i risultati sono stati pubblicati sulla rivista di nutrizione Nutrients. Nonostante la varietà dei diversi approcci alimentare si è visto che in generale un’alimentazione di tipo mediterraneo, cioè che predilige principalmente frutta e verdura fresca, pesce e alimenti ricchi di vitamina D è associata ad un minor rischio di allergie, mentre il rischio per il bambino di avere allergie, aumentava se la madre aveva adottato durante la gravidanza e l’allattamento un’alimentazione con forte presenza di grassi idrogenati, cibi industrializzati e fast food.

L’alimentazione gioca un ruolo cruciale, dunque, non solo nella pianificazione di una gravidanza, un regime alimentare corretto influisce, infatti, sulla fertilità e sulle primissime fasi della gestazione, ma anche nel corso della gravidanza e dell’allattamento.

L’alimentazione diventa uno strumento essenziale per garantire la salute del bambino e della madre.

Va ricordato che il latte materno rappresenta il nutrimento ideale per il neonato, tanto che l’allattamento al seno esclusivo è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per i primi sei mesi di vita. Un’alimentazione corretta durante l’allattamento è fondamentale sia per garantire una composizione ottimale del latte sia per soddisfare l’aumentato fabbisogno nutrizionale della neomamma. In ogni caso, è fondamentale non affidarsi mai a diete “fai-da-te” chiedere sempre consiglio e supporto al pediatra e al nutrizionista.

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