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Caffè: rischi e benefici per la salute

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, in Italia lo è particolarmente, viene infatti bevuto al mattino per darsi la carica, ma anche durante il resto della giornata per affrontare al meglio il lavoro, lo studio, o semplicemente per gustarne il sapore e l’aroma.

Negli anni numerosi studi hanno dimostrato i suoi benefici. Infatti, secondo lo studio “All coffee types decrease the risk of adverse clinical outcomes in chronic liver disease: a UK Biobank study”, 3 caffè al giorno riducono il rischio di malattie al fegato, mentre secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Functional Foods, il caffè diminuisce la massa grassa e riduce il rischio di obesità. Infine per lo studio “Association of Coffee Intake With Survival in Patients With Advanced or Metastatic Colorectal Cancer” questa deliziosa bevanda ridurrebbe il rischio di cancro al colon-retto.

Il caffè insomma, fa bene alla salute. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che contiene il principio attivo della caffeina e che quindi, abusarne può avere effetti indesiderati sulla salute. Vediamo quali.

Innanzitutto, secondo la Mayo Clinic e svariati altri ricercatori, assumere troppo caffè può causare agitazione, insonnia, nervosismo, nausea, tachicardia (battito cardiaco accelerato), mal di testa, mal di stomaco, minzione frequente, incapacità di controllare la minzione, tremori muscolari e tanti altri sintomi, effetti che vengono amplificati se accompagnati dall’assunzione di farmaci quali l’efedrina, la teofillina e l’echinacea, che potrebbero aumentare il rischio di ictus, infarto, ipertensione e palpitazioni cardiache. Sarebbe dunque opportuno consultare il proprio medico per assicurarsi che l’assunzione di caffeina non agisca negativamente su alcuni farmaci. Secondo altri studi superare le tre tazzine di caffè al giorno aumenta il rischio di emicrania e superare le sei aumenta del 22% il rischio di problemi cardiovascolari.

Cosa succede invece quando si beve caffè a stomaco vuoto? Prima di tutto gli effetti visti prima vengono amplificati, poi aumenta il rischio di: bruciore di stomaco, nausea, reflusso gastroesofageo, gastriti ed ulcere ed infine, può aumentare la produzione di cortisolo (l’ormone dello stress) e interagire quindi negativamente col sistema immunitario.

L‘Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), raccomanda di consumare non più di cinque tazzine di caffè al giorno, che ammontano a 400 milligrammi di caffeina e soprattutto evitare di farlo a stomaco vuoto.

Cosa accade alle donne che consumano caffè in gravidanza?
Secondo il professor Jack James dell’Università di Reykjavik, questa bevanda aumenta il rischio di aborto spontaneo, basso peso alla nascita, rischio di morte e leucemia acuta infantile. Secondo uno studio dell’Accademia Sahlgrenska dell’Università di Göteborg (Svezia) e dell’Istituto norvegese per la salute pubblica, si può aumentare il rischio di avere figli obesi o in sovrappeso con solo 200 milligrammi di caffeina al giorno.

Bere caffè quindi ha effetti positivi sulla salute, ma non quando si esagera. È consigliabile pertanto berlo nei limiti, soprattutto per le donne incinte.

di Aurora Chiappara
© Riproduzione Riservata
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