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Bimbi nati prematuri, un’iniziativa dell’UTIN di Agrigento

E’ ideato ed organizzato come una grande festa virtuale il modo di celebrare al meglio la “giornata mondiale della prematurità” presso il reparto di terapia intensiva neonatale del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento.

Nella giornata di oggi, martedì 17 novembre, data tradizionalmente eletta per concentrare l’attenzione collettiva sulle diverse dinamiche connesse ai parti pretermine, l’UTIN di Agrigento, diretta dal dottor Adriano Azzali, ha voluto coinvolgere ben quaranta famiglie di bambini nati prematuramente attraverso un abbraccio ideale che, ai tempi dell’epidemia da covid-19, non poteva che svolgersi “da lontano”, cioè attraverso un incontro telematico in videoconferenza. La scelta non sminuisce l’intensità del significato dell’iniziativa in programma nel pomeriggio, quello di esultare per la semplice ma fondamentale e mai scontata gioia della sopravvivenza alla nascita avvenuta prima della trentasettesima settimana di gestazione.

Nel corso dell’incontro, al quale parteciperà per far sentire la sua vicinanza alle famiglie ed allo staff UTIN anche il commissario straordinario ASP, Mario Zappia, è prevista la proiezione di un video realizzato dai bimbi ex prematuri e l’esecuzione in diretta di uno show cooking condotto da un piccolo ex pretermine di otto anni.

L’evento, realizzato grazie alla disponibilità della dirigente dell’istituto superiore Giovan Battista Odierna di Palma di Montechiaro, Annalia Todaro, che ha concesso l’uso della piattaforma digitale della propria scuola, sarà dedicato anche ai cosiddetti “bambini arcobaleno nati dopo la morte di un fratellino prematuro e capaci di riportare nuovamente gioia ed amore alle loro famiglie.

In Italia, ogni anno, nascono mediamente trentaduemila bambini prima della trentasettesima settimana di gravidanza (pari al sette percento del totale dei nati). Sono piccoli che vengono al mondo immaturi nei vari organi (cervello, cuore, polmoni, intestino) con un livello di gravità tanto più elevato quanto più il parto è avvenuto in anticipo. Nonostante la loro condizione sono spesso dei “guerrieri”, come ama definirli la Società Italiana di Neonatologia, in grado di vincere la sfida e sopravvivere con forza.

Ogni anno, in occasione della “giornata mondiale della prematurità”, in moltissime città italiane un monumento particolarmente rappresentativo viene illuminato di viola, il colore assunto a simbolo della ricorrenza.

In provincia hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione i sindaci di Agrigento, Aragona, Racalmuto, Raffadali, Naro, Burgio, Villafranca Sicula, Lucca Sicula ed Alessandria della Rocca. A loro il ringraziamento della direzione ASP assieme a quello dello staff UTIN composto, oltre che dal primario Azzali, dai medici Concetta Sala, Carla Zicari, Marilena Frisino, Concetta Mattina e dal personale infermieristico.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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