Le Segreterie CIMO-FESMED e AAROI EMAC hanno inviato oggi al Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e all’Assessore alla Salute Ruggero Razza una segnalazione sui gravi rischi assistenziali che comporterebbe la sospensione dell’attività della UOC di Ostetricia dell’Ospedale Cervello, sottolineando anche i problemi di ordine pubblico che potrebbero venire a determinarsi per l’ improvvisa interruzione di un servizio importantissimo per un’ampia fetta di popolazione della Città Metropolitana di Palermo e di buona parte della Provincia. L’invito rivolto ai destinatari è di ripensare una decisione che porterebbe ben pochi vantaggi in termini di posti letto Covid e fin troppi svantaggi e pericoli per la salute pubblica.
“L’Ostetricia del P.O. Cervello rappresenta un Punto Nascita di 2°/3° livello con circa 1.500 parti/anno e l’unico della zona Ovest di Palermo e della Provincia limitrofa- si legge nella nota inviata dalle Segreterie Aziendali delle Organizzazioni Sindacali- oltre il 50% delle gravidanze che vengono seguite presso tale U.O. sono etichettate come gravidanze a rischio, poichè correlate a problematiche come: il diabete in gravidanza, la pre-eclampsia, la severa obesità, il ritardo di crescita intrauterino, ecc. È inoltre sede dell’unico Centro di Diagnosi Prenatale della Sicilia e fornisce anche il servizio di Partoanalgesia h24. La sua chiusura verrebbe pertanto a determinare l’incremento esponenziale dei rischi maternofetali per l’impossibilità di assistenza in caso di urgenze nelle quali la tempestività di intervento è sempre cruciale , inoltre la U.O. è sede di Pronto Soccorso Ostetrico che con la sospensione dell’attività cesserebbe la propria funzione”.