Sono 25 gli Istituti Scolastici coinvolti, 6.668 gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e 845 i docenti formati grazie alle attività del progetto pilota dell’Asp di Palermo “Stop-phone: per un corretto, consapevole ed intelligente uso del telefonino cellulare”.
I primi dati della ricerca epidemiologica sui comportamenti a rischio hanno evidenziato come il 93% del campione abbia uno smartphone personale, l’84% ha un profilo personale sui social-network, mentre il 13% dichiara di utilizzare il telefono in classe ed il 15,4% ha subito episodi di cyberbullismo. Oltre un terzo degli studenti si è imbattuto accidentalmente in contenuti per adulti e il 30% aveva contatti virtuali con persone sconosciute (di cui il 20% erano adulti o di età ignota).
Altri dati su donne in gravidanza, neo mamme e genitori di bambini appartenenti a varie fasce di età, insieme al modello e ai risultati del Progetto Stop-Phone, saranno al centro del Convegno in programma venerdì prossimo 10 giugno, ore 15, all’Ordine dei Medici di Palermo (Villa Magnisi, via Padre Rosario da Partanna 22).
L’evento è stato accreditato per tutte le professioni sanitarie. La scheda di iscrizione è disponibile sul sito www.ordinemedicipa..it, sezione ECM.
Il progetto Stop-phone, che ha mosso i primi passi nel febbraio del 2019, è stato realizzato con il supporto operativo di team multidisciplinari messi a disposizione dell’Associazione Vivisano Onlus, partner di una rete inter-istituzionale che vede coinvolti, tra gli altri, anche l’Ufficio Scolastico Regionale (ambito territoriale di Palermo) e, per gli aspetti legati al rilevamento dei comportamenti a rischio nella popolazione interessata, anche la Scuola di Specializzazione del Dipartimento di Promozione della Salute, Materno-Infantile, Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza, Giuseppe D’Alessandro, dell’Università di Palermo.