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Salute

il fatto

Covid, pediatri e Aifa: “Vaccini a fascia 5-11 anni per vincere la pandemia”

vaccini

Il vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, per cui è atteso nelle prossime settimane il via libera dell’Aifa, dopo che sarà arrivato quello dell’Ema, e’ importante perché: “È l’unica arma che abbiamo per combattere la pandemia“. Lo afferma all’ANSA Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), sottolineandone la sicurezza. “Gli effetti collaterali del vaccino per i 5-11enni – spiega – sono minimi. Le valutazioni fatte negli Stati Uniti da Fda e Cdc indicano che sono lievi: rare sono le miocarditi e le pericarditi, che pero’ si manifestano in forma leggera con risposta ottimale alle terapie convenzionali“. L’efficacia dell’immunizzazione in questa fascia di eta’, secondo la presidente della Sip, e’ pari al 90% nonostante la dose di vaccino prevista sia…

ci sarà una razionalizzazione delle spese

Sicilia ed Emilia Romagna rinnovano intesa col Rizzoli: migliori prestazioni e alta specializzazione| CLICCA E GUARDA IL VIDEO

GUARDA IL VIDEO IN ALTO Confermata la partnership tra Regione siciliana e Regione Emilia Romagna in merito all’attività dell’Istituto ortopedico Rizzoli, che dal 2012 opera a Bagheria presso la struttura Villa Santa Teresa. La prosecuzione dell’intensa attività dell’ hub per l’ortopedia oncologica e per altre patologie curabili solo in centri specialistici è l’obiettivo dell’intesa Rizzoli – Sicilia. Oggi, a Palazzo Orléans, si è tenuta la conferenza stampa per la firma della nuova convenzione con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, il direttore generale del dipartimento per la pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute della Sicilia, Mario La Rocca e il direttore generale dell’Irccs Rizzoli di Bologna, Anselmo Campagna. “Abbiamo lavorato parecchio su come intensificare il rapporto…

il fatto

Covid: Aifa, oltre 10.000 pazienti trattati con monoclonali

Sono state finora 10.064 le prescrizioni di anticorpi monoclonali contro il Covid-19 effettuate in Italia, di queste 537 dal 17 al 23 settembre, ovvero in lieve calo rispetto alle 541 della settimana precedente. Lo evidenzia il 25/mo report dell’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) sul monitoraggio di questi farmaci destinati a soggetti a rischio di progressione al Covid-19 severo. Prescritti in base a precisi criteri e monitorati attraverso apposito registro, gli anticorpi monoclonali non hanno ancora ricevuto l’approvazione dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA). In Italia sono stati autorizzati in via temporanea con Decreto del Ministro della salute a febbraio 2021 e resi disponibili a partire da marzo. Sono 200 le strutture di 21 Regioni o Province autonome che li hanno prescritti e la maggior parte…

la ricerca

Vaccini: il cubano Abdala è efficace al 90% contro la variante Delta

Il vaccino cubano si chiama Abdala ed è stata dimostrata un’efficacia del 92,28% contro la variante Delta. Questi dati riguardano la capacità del farmaco di agire con forza nella prevenzione della malattia sintomatica, dato stimato durante la fase III degli studi clinici che hanno avuto luogo nelle province di Granma, Santiago de Cuba e Guantanamo con più di 40.000 volontari. A rendere noti i dati sull’efficacia del farmaco, sviluppato dal Centro di ingegneria genetica e biotecnologia (Cigb), è il quotidiano ufficiale cubano Granma citando un tweet della compagnia farmaceutica. Dall’inizio delle sperimentazioni cliniche, a Cuba sono state somministrate 14 milioni di dosi di questo vaccino. Abdala, creato dal Cigb di Cuba, si basa su subunità proteiche della proteina Spike del coronavirus, con uno schema vaccinale a tre…

Il fatto

21 settembre, giornata mondiale dell’Alzheimer

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, la più comune forma di demenza negli anziani. Colpisce circa 600mila persone in Italia, con gravi ripercussioni anche sulla vita delle famiglie. Una cura risolutiva ancora non c’è. La Giornata è l’occasione per rafforzare l’impegno ad investire in ricerca e assistenza, migliorando le condizioni di vita di chi ne soffre e di chi gli sta accanto. di Redazione© Riproduzione Riservata© Riproduzione Riservata

il documento ufficiale

Vaccini, ok alla terza dose in Sicilia | CLICCA QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO

SCORRI LA GALLERY PER LEGGERE IL DOCUMENTO È arrivata la decisione sulla terza dose di vaccino anti covid in Sicilia. L’Aifa ha espresso il suo parere favorevole alla somministrazione della dose aggiuntiva per i “soggetti in condizione di immunosoppressione clinicamente rilevante” di età maggiore o uguale a 80 anni. L’obiettivo è quello di creare maggiori difese agli individui con comorbilità per evitare il progredire della malattia a livello grave e cercare di ridurre l’impatto nelle terapie intensive. È stato riscontrato nelle persone anziane una reazione anticorpale al vaccino ridotta, onde per cui è stata presa questa decisione. I vaccini che saranno somministrati sono quelli a mRNA, anche se al primo ciclo è stato somministrato l’adenovirale. La dose aggiuntiva dovrebbe essere somministrata dopo almeno 6 mesi dall’ultima dose per gli anziani…

la dichiarazione

Vaccini e terze dosi: contro la variante delta non necessaria, l’affermazione dell’OMS

Una revisione di esperti di un gruppo internazionale di scienziati, tra cui alcuni dell’OMS e della FDA, conclude che, anche per la variante delta, l’efficacia del vaccino contro il COVID grave è così elevata che le dosi di richiamo per la popolazione generale non sono appropriate in questa fase del pandemia. La revisione, pubblicata su The Lancet, riassume le prove attualmente disponibili provenienti da studi randomizzati controllati e studi osservazionali pubblicati su riviste peer-reviewed e server di prestampa ed è stata condotta da autori della Food and Drug Administration (USA), University of Washington (USA), University of Oxford (UK), University of Florida (USA), University of the West Indies (Jamaica), University of Bristol ( Regno Unito), Universidad Nacional Autonoma de Mexico (Messico), Wits Reproductive Health and HIV Institute (Sud Africa), Universite de Paris (Francia), INCLEN Trust International (India) e Organizzazione Mondiale della…

I rischi dell'alcol in gravidanza

9 settembre, Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica

Il 9 settembre si celebra, dal 1999, la Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica e disturbi correlati, per aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’alcol in gravidanza. La sindrome feto-alcolica (Fetal Alcohol Syndrome-FAS) è la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto, esposto durante la vita intrauterina all’alcol consumato dalla madre durante la gravidanza. Oltre alla FAS, che è la manifestazione più grave del danno causato dall’alcol al feto, si possono verificare una varietà di anomalie strutturali (anomalie cranio facciali, rallentamento della crescita, ecc.) e disturbi dello sviluppo neurologico, che comportano disabilità comportamentali e neuro-cognitive, queste alterazioni si possono presentare con modalità diverse tali da comportare un ampio spettro di disordini che vengono ricompresi nel termine FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder). La FAS si può…

Lo studio

Sigarette elettroniche: quelle con la nicotina sono ugualmente pericolose, lo dice la scienza

Le sigarette elettroniche, seppur costituiscano un’alternativa valida alla sigaretta tradizionale, non sono così sicure come si pensa. Il suo fumo infatti, altera alcune delle basi del DNA aumentando la produzione di cellule tumorali ed il rischio di insorgenza di malattie cardiache, ictus e tumori ai polmoni e alla vescica. In particolare le sigarette elettroniche contenenti nicotina aumentano i coaguli di sangue (trombi) e di conseguenza l’elasticità dei vasi sanguigni. A dimostrarlo è stato uno studio presentato al congresso dello European Respiratory Society (ERS) che si tiene ogni anno e condotto da un team di ricerca svedese del Karolinska Institute di Stoccolma e dell’ospedale di Helsingborg. L’esperimento ha coinvolto 22 individui, uomini e donne, tra i 18 e i 45 anni di età, ai quali dopo…

il fatto

Covid, la tragica previsione dell’OMS: “Si rischiano 236mila morti in Europa fino a dicembre”

È affidabile secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la proiezione secondo cui da fine agosto al primo dicembre in Europa i morti potrebbero arrivare a 236mila a causa del Covid-19. A parlarne è Hans Kluge, il direttore dell’OMS Europa, che ha espresso preoccupazione anche per la recente “stagnazione” delle vaccinazioni. Questo dato è “molto preoccupante”, come dice Kluge, anche a causa della mancata vaccinazione delle categorie più a rischio. La crescita dei contagi è dovuta principalmente alla rapida diffusione della variante Delta, all’allentamento delle restrizioni e all’aumento numero dei viaggi e degli spostamenti compiuti durante i mesi estivi. Tutto questo ha contribuito quindi ad un enorme crescita dei contagi a livello mondiale, destando la preoccupazione di diversi scienziati. I no vax continuano ad essere una delle fonti di maggiore rischio…

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