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Vaccini: nuovo studio inglese dimostra che doppia dose protegge dal Long Covid

Da una nuova analisi dei dati raccolti dallo ZOE Covid Study, uno degli studi di sorveglianza del Regno Unito che traccia i sintomi, i vaccini e i test comunicati in maniera autonoma dagli utenti, è stato dimostrato che la doppia dose di vaccino riduce del 50% il rischio di che l’infezione si trasformi in Long Covid. Su 971.504 di cittadini UK che hanno completato il ciclo vaccinale a due dosi, appena lo 0,2% dei vaccinati ha riportato di aver contratto l’infezione in seguito all’immunizzazione e di questi solo il 5% hanno segnalato di avere i sintomi di Long Covid. I dati sono stati pubblicati dettagliatamente su The Lancet Infectious Diseas. di Paola Chirico© Riproduzione Riservata© Riproduzione Riservata

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Covid, studio conferma l’importanza dei vaccini: “Guarire dal virus non garantisce l’immunità”

Guarire da Covid-19 non garantisce gli anticorpi o l’immunità da una nuova reinfezione. A indicarlo è uno studio pubblicato da ricercatori dell’università americana Northwestern pubblicato su Scientific Reports che mostra anche che a due mesi dalla seconda dose dei vaccini a mRna la risposta anticorpale si riduce del 20% negli adulti che avevano avuto l’infezione. La stessa ricerca analizza come i vaccini disponibili resistono alle varianti. Testando campioni di sangue, più volte a distanza di varie settimane, su un gruppo di 27 volontari lo studio ha osservato l’esposizione a SARS-CoV-2 non garantisce un livello elevato di anticorpi, né garantisce una robusta risposta anticorpale con una prima dose di vaccino. “Molte persone, e molti medici, presumono che qualsiasi precedente esposizione a SARS-CoV-2 conferisca l’immunità alla reinfezione…

l'approfondimento dell'esperto

Il New York Times e il modello israeliano: dove è finita l’efficacia dei vaccini? | I GRAFICI

salvatore corrao

Il New York Time di oggi mette in discussione l’efficacia dei vaccini anti COVID-19 visto l’incremento dei ricoveri nel paese col più elevato tasso di vaccinazione al mondo. Cerchiamo di capire perché ma per capire non dobbiamo basarci su teorie o speranze solo  guardare all’evidenza dei fatti, cosa di per se che sembra straordinaria in tempi in cui i proclami la fanno da padrone. Nonostante tutti gli sforzi fatti per campagne di vaccinazioni efficaci l’unico paese al mondo che ha saputo realizzare una campagna metodologicamente corretta e di massa è stato Israele. Lockdown ferreo e successiva vaccinazione tempestiva dell’84% della popolazione adulta e oltre il 90% di quella appartenente alle fasce di età più avanzate. Ma i dati ufficiali parlano chiaro quando indicano un aumento progressivo…

le motivazioni

Chi ha un buon sistema immunitario non è esente dal vaccino anti-covid, ecco perché

Chi ha un buon sistema immunitario non è esente dal farsi il vaccino anti-covid. Certo, averne uno buono è meglio che averne uno cattivo, però questo non rende immuni dal contrarre la malattia e anche finire in ospedale e morire. Il funzionamento del sistema immunitario è molto complesso e, davanti al Covid, le difese naturali potrebbero non bastare o essere eccessive. La Covid ha la peculiarità di riuscire a scatenare una reazione immunitaria talmente eccessiva (tempesta di citochine), da rendere inefficace e quindi anche un sistema immunitario in salute può risultare potenzialmente fatale. La ragione si crede possa essere scatenata dalla capacità del virus di mimetizzarsi dalle difese immunitarie. La Covid utilizza ad esempio uno scudo di zuccheri (N-glicani) dietro cui il virus si nasconde dalle cellule: questo…

il fatto

Anche i vaccinati possono contagiare ed essere contagiati dal Covid, lo conferma uno studio USA

Non è più un segreto ormai che anche chi è vaccinato è a rischio di contagio, in più la variante Delta del coronavirus può causare malattie gravi rispetto alle varianti precedenti. Da un report interno del Center for Disease Control and Prevention (CDC) si legge, da una serie risultati ottenuti di recente e non ancora pubblicati su riviste scientifiche, che le persone vaccinate contagiate dalla variante hanno cariche virali assimilabili a quelle non vaccinate. Non è un segreto nemmeno che le persone in età più avanzata rischino il ricovero in modo più elevato rispetto ai giovani, indipendentemente dalla vaccinazione. Un’altro documento stima che sono circa 35mila le infezioni con sintomi che vanno da lievi a gravi a settimana su 162 milioni di americani vaccinati. È importante sottolineare che…

innovazione scientifica

Covid: arrivano i vaccini senza puntura a Messina che diventa la prima in Europa

Messina è la prima città in Europa che userà un innovativo metodo per somministrare i vaccini anti-covid: la tecnologia, già utilizzata in USA, Australia e India consiste in un getto ad alta velocità che sostituisce completamente l’utilizzo dell’ago, quindi della tradizionale puntura, e garantisce un totale assorbimento del vaccino per via intramuscolare. Il dispositivo medico Comfort-in, certificato CE, è ideato per somministrazioni sub-cutanee o intramuscolari di sostanze medicamentose. La semplicità e l’assoluta sicurezza lo rendono ideale per ogni tipo di infusione con importanti vantaggi per il paziente, soprattutto per coloro che soffrono di belonefobia (paura degli aghi). Questo è un dispositivo veloce, indolore e sicuro poiché elimina il rischio di punture accidentali, proteggendo anche l’operatore sanitario. Il “device” utilizza il “nozzle”: una vera e propria…

la novità

USA: il primo trapianto di cuore interamente artificiale salva la vita di un uomo

Un uomo di 39 anni affetto da una grave insufficienza cardiaca improvvisa è stato salvato grazie al primo trapianto di cuore completamente artificiale eseguito negli Stati Uniti. Inizialmente Matthew Moore di Shallotte, dopo una prima diagnosi del disturbo cardiaco, era stato indirizzato verso un normale bypass. Poi le sue condizioni hanno iniziato a precipitare tanto da rendere l’intervento insufficiente, e, a causa dell’instabilità, non era nemmeno più considerato idoneo per un tradizionale trapianto di cuore. A questo punto per i medici era rimasta un’unica opzione, ovvero un cuore artificiale: è un TAH (Total Artificial Heart), creato dall’azienda francese CARMAT, il cui modello si chiama Aeson. Si compone di quattro valvole biologiche (di tessuto bovino), due ventricoli e due pompe per  il sangue nell’organismo, esattamente come fa il cuore naturale. Pesa il triplo di un cuore umano e ha una resistenza prevista di circa 5 anni, per…

la ricerca

L’uso anche moderato di alcol aumenta il rischio di tumori, sono più di 100 mila i casi nell’ultimo anno

Se ciò che crea dipendenza fa male (per la maggioranza dei casi), gli amandi delle bevute devono stare molto attenti. Da recenti studi è emerso che non solo l’alcol aumenta il rischio oncologo, ma, al contrario di quanto sostengono le ricerche del passato, oggi si è capito che non è necessario un consumo ingente e considerevole per essere in pericolo. Da una nuova ricerca, si evince che, non solo viene confermato quanto emerso dalle indagini passate, ma viene messo in risalto che non esiste un consumo considerato “sicuro” di alcolici. Anche i bevitori leggeri e moderati, infatti, devono stare attenti anche a un paio di drink al giorno, perché in egual modo hanno maggiori probabilità di sviluppare diverse forme di cancro: alla mammella, al colon, al cavo orale, etc… D’altra parte 740mila casi…

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Vaccino J&J efficace contro variante Delta, immunità per almeno 8 mesi

Il vaccino a dose singola contro COVID-19 di Johnson & Johnson ha dimostrato una risposta immunitaria duratura per almeno 8 mesi dopo l’immunizzazione e ha generato risposte anticorpali neutralizzanti contro la variante Delta e altre varianti del virus SARS-CoV-2 che destano preoccupazione. I risultati, già annunciati dall’azienda in una pre-pubblicazione lo scorso 1 luglio, sono stati ora pubblicati sulla rivista New England Journal of Medicine. I risultati hanno dimostrato che le risposte immunitarie umorale (anticorpale) e cellulare (delle cellule T) generate dal vaccino sono rimaste robuste e stabili per otto mesi dopo l’immunizzazione, con un calo minimo. Lo studio pubblicato, spiega l’azienda in una nota, indica inoltre che il vaccino ha generato una risposta immunitaria duratura contro la variante Delta (B.1.617.2) e altre, incluse le…

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Vaccini: Pfizer è stato adeguato contro la variante Delta

BioNtech e Pfizer hanno sviluppato un vaccino anti Covid-19 contro la variante Delta e vogliono verificarne presto l’efficacia. È quello che hanno reso noto i produttori. L’adeguamento del farmaco è stato prodotto a Magonza e la casa farmaceutica ha intenzione di iniziare la sperimentazione ad agosto, scrive la Sueddeutsche Zeitung online. Il farmaco basato su Rna messaggero (mRna) è stato adeguato e si è utilizzata l’intera proteina Spike con le mutazioni della variante Delta. di Redazione© Riproduzione Riservata© Riproduzione Riservata

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