Diciamolo subito: c’è muscolo e muscolo. Una precisazione terminologica tutt’altro che scontata e oggetto a volte di confusione non solo tra studenti ma anche tra “addetti al mestiere”. Infatti, il termine “muscolo” in Anatomia fa riferimento all’organo (il “muscolo scheletrico”, ossia ad esempio il bicipite, il deltoide, il pettorale, etc.) mentre in Istologia fa riferimento al tessuto, e di tessuti muscolari ce ne sono tre tipi: quello striato scheletrico, quello striato cardiaco e quello liscio; quest’ultimo si trova ad esempio nelle pareti dei vasi o degli organi cavi quali l’intestino o la vescica; quello cardiaco soltanto nel cuore; il primo è il tessuto prevalente dei muscoli scheletrici, su cui spenderemo oggi qualche parola in più. Cominciamo con una domanda ricorrente e apparentemente banale: quanti muscoli scheletrici abbiamo nel…