Sono in un museo? In un orto botanico al chiuso? In un mega aeroporto, forse di Dubai? Niente di tutto questo. Si tratta dell’ospedale di Mestre … in Italia!
Sono in un museo? In un orto botanico al chiuso? In un mega aeroporto, forse di Dubai? Niente di tutto questo. Si tratta dell’ospedale di Mestre … in Italia!
Nonostante i progressi fatti nella gestione dei pazienti con fibrillazione atriale questa aritmia rimane ad oggi una delle principali cause di ictus, insufficienza cardiaca e morbilità cardiovascolare al mondo.
La recente vicenda del mancato rinnovo di membri “non di diritto” (e, come tali, non nominati e non revocabili) del Consiglio Superiore di Sanità apre la porta a diverse considerazioni di carattere etico-sociale.
Nel 2017 la spesa farmaceutica totale, pubblica e privata, in Italia è stata pari a 29,8 miliardi di euro, di cui il 75% rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale.
Di “Reddito di Salute” se ne parla dai primi di dicembre del 2018, da quando la fondazione Farefuturo l’ha proposta alla Camera, nel corso di un convegno.
Prendere decisioni basate su solide prove di efficacia è fondamentale e tutti i livelli decisionali dovrebbero esserne permeati. Purtroppo la realtà è ben altra e il nostro SSN si trova in evidente sofferenza anche per questo.
Scrive per sanitainsicilia.it, Franco Vimercati, presidente FISM (Federazione delle società medico scientifiche italiane).
Comprendere i dati è divenuta una delle chiavi per raggiungere il successo, anche in sanità.
La salute materna e la salute neonatale costituiscono indicatori essenziali del benessere di una popolazione.
L’evoluzione nella dinamica demografica a cui stiamo assistendo ormai da alcuni anni, l’incremento delle patologie croniche con la conseguente modifica dei bisogni di salute della popolazione, rendono sempre più necessaria una riorganizzazione strutturale della rete dei servizi sanitari offerti al cittadino.