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Al Policlinico di Palermo la Giornata Nazionale su Donazione e Trapianti è dedicata alla cornea

cornea

L’11 aprile si celebra in Italia la giornata dedicata alla donazione e trapianto di organi e tessuti, per sensibilizzare e promuovere la cultura della donazione, e per migliorare i servizi e l’attività trapiantologica. Al Policlinico Giaccone di Palermo, con un’importante assise per la partecipazione di ricercatori, banche degli occhi, esperti del settore ed associazioni dei pazienti, è stato organizzato (da Medicina Legale, responsabile professoressa Argo), il convegno che avrà come tema la donazione ed il trapianto di tessuti corneali.

Questo evento avviene in un momento particolarmente delicato per il Policlinico di Palermo, a causa delle note vicende giudiziarie che contrastano gli obiettivi culturali e di ricerca, propri delle strutture universitarie. Il Policlinico, secondo i pazienti e i comitati consultivi aziendali, dovrebbe essere più attenzionato dalle Istituzioni regionali, in quanto è una struttura commissariata da un paio d’anni. L’attività di promozione promossa dal C.R.T. ha visto sempre la collaborazione attiva delle associazioni di volontariato, sia di organi che di tessuti. Le associazioni partecipano al C.O.T.T.A.V. (coordinamento tavolo tecnico associazione di volontariato), e negli anni hanno contribuito alla stipula della convenzione con l’A.N.C.I. Sicilia, per formare il personale degli uffici dell’anagrafe comunale. Si sono avuti molti consensi alla donazione nel Comune di Palermo, attraverso il rilascio delle tessere e dei documenti all’anagrafe. Un importante ruolo hanno avuto le associazioni come l’ARIS (Associazione dei Retinopatici ed Ipovedenti Siciliani) che hanno promosso indagini epidemiologiche sul cheratocono, per verificare l’insorgenza di queste patologie nella popolazione scolastica.

L’istituto Regina Margherita con l’ARIS e con il CRT ha collaborato per due anni (2017 e 2018) per l’indagine sopracitata. Delle attività culturali riguardanti i concorsi per pittura, scultura e fotografia, sono stati organizzati con il Centro Regionale Trapianti e l’A.R.I.S., presso il Comune di Palermo, con la collaborazione del prof. Aldo Gerbino (critico d’arte). Queste manifestazioni si sono sempre concluse con la raccolta di firme per il consenso alla donazione d’intesa con i funzionari del C.R.T. Ufficialmente, un altro canale istituzionale finalizzato alla donazione e trapianto,è l’A.S.P.; che dovrebbe, attraverso l’U.R.P. e i C.C.A., organizzare una campagna d’informazione con la stampa, le tv e i convegni. Importanti strutture per comunicare la necessità di raccogliere le cornee in Sicilia, dovrebbero essere le U.O. di Oculistica, principalmente delle aziende pubbliche. Quest’intervento di informazione e sensibilizzazione non è mai stato svolto a sufficienza, mentre potrebbe intervenire la S.O.S.I. (Società Oftalmologica Siciliana), presieduta dal prof. S. Cillino. La rivista trimestrale Ipovisione (edita dall’A.R.I.S.) a diffusione nazionale, ha pubblicato negli anni, e anche nell’ultimo numero, i dati e le attività sui trapianti di cornea in Sicilia. Il fabbisogno di cornee da trapiantare in Sicilia, secondo un’indagine epidemiologica regionale, è di circa seicento unità l’anno. Le strutture pubbliche e private di oculistica in Sicilia riescono a fare un terzo dei trapianti.

Nel 2021 le cornee trapiantate sono state circa 250; un terzo dei trapianti a pazienti siciliani, vengono effettuati presso strutture del centro-nord del Paese; un terzo di pazienti con malattie corneali non viene sottoposto né a controlli né a trapianti, ed è deputato all’ipovisione o alla cecità. I Centri che hanno effettuato in Sicilia più trapianti nell’anno 2021, sono stati la clinica privata Candela di Palermo, e la Clinica Universitaria Rodolico di Catania, mentre la Clinica Oculistica Universitaria di Palermo, ha effettuato 15 trapianti. Infine, si vuole attenzionare ai convegnisti del Policlinico ed alle Istituzioni regionali, che la Banca Degli Occhi siciliana, intestata al prof. Francesco Ponte, già direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Palermo, ed ubicata presso l’azienda V. Cervello, è chiusa da più di due anni, per l’incuria del Direttore Generale e del Direttore Sanitario dell’Azienda Villa Sofia-Cervello, ed anche per lo scarso impegno degli oculisti siciliani ad esercitare un’azione convergente e di rilancio della Banca. Ciò potrebbe consentire un buon servizio alle esigenze trapiantologiche delle U.O. di oculistica siciliane, e nel contempo fare risparmiare qualche milione di euro alle casse della Regione per l’acquisto delle cornee presso le banche del nord, e per il disagio dei pazienti siciliani che vanno ad operarsi nelle cliniche oculistiche del centro-nord.

di Rocco Di Lorenzo
© Riproduzione Riservata
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