In Sicilia sono state somministrate circa 1,8 milioni di dosi di vaccino anti-Covid sulle 2,3 milioni consegnate, il 77%: un dato che pone l’Isola in coda a livello nazionale. Così, si prova ad accelerare.
Prosegue la campagna delle vaccinazioni nei 65 punti dell’Isola predisposti dalla Regione Siciliana. Al momento sono regolari gli approvvigionamenti dei vaccini, e ieri sono arrivati da Roma 160 mila dosi di Pfizer – su cui ora punta la Regione per recuperare il ritardo e bypassare le resistenze su AstraZeneca – ed entro il 3 giugno saranno 780 mila. Complessivamente nei frigoriferi degli hub siciliani ci sono 290 mila dosi.
Va avanti la vaccinazione di massa nelle isole minori, pronte a ricevere moltissimi turisti. Si completerà con Lipari, nelle Eolie, in calendario per domani. Intanto, si stanno predisponendo le procedure per la vaccinazione di massa anche nei piccoli Comuni montani: si inizierà con quelli al di sotto dei mille abitanti, 32 in tutto, anche se la platea potrà essere ampliata.
Entro domenica saranno inoltre ultimati i lavori nei 20 nuovi centri vaccinali che la Protezione civile regionale ha allestito in Sicilia e che saranno aperti a Palermo città, a Bagheria, Cefalù e Misilmeri, nel Palermitano; ad Acireale, Sant’Agata Li Battiati, Misterbianco e Caltagirone, nel Catanese. Nuovo Centro anche a Gela, in provincia di Caltanissetta; a Messina città, Taormina, Lipari e Brolo, per la provincia di Messina; a Sciacca (Agrigento), Alcamo e Partanna, in provincia di Trapani; Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.
Ma la Sicilia “con il 35,6% è l’ultima regione d’Italia per numero di vaccini somministrati in rapporto alla popolazione”, accusa il Pd all’Ars, che propone: “Musumeci consegni i vaccini ai medici di famiglia e alle guardie mediche affinche’ possano vaccinare gli assistiti soprattutto nei comuni lontani dagli hub vaccinali. E venga in aula a chiarire come intende incrementare il numero di vaccini giornalmente somministrati che non sono mai stati piu’ di 37 mila a fronte dell’obiettivo di 50 mila assegnato dal commissario nazionale Covid“.