La morte di un uomo ne salverà o permetterà una vita migliore a sette persone che riceveranno da lui gli organi. Succede al Santa croce di Moncalieri dove un uomo di 46 anni è deceduto per una emorragia cerebrale nella notte tra lunedì e martedì. L’uomo residente a Vinovo, era giunto all’ospedale di Moncalieri cosciente ma in gravi condizioni.
“Il quadro clinico si è rapidamente aggravato – ha spiegato il direttore della Rianimazione dr Gilberto Fiore – fino al decesso avvenuto martedì notte”.
Nonostante il grandissimo dolore, i familiari hanno deciso con grande generosità e profonda umanità, di acconsentire all’espianto degli organi che potranno essere donati ad altri pazienti in attesa. Gli organi, che saranno espiantati questa mattina, sono così destinati: i polmoni a Bologna, il cuore a Torino, il fegato sarà diviso in due parti, una più grande a un paziente di Torino e la parte più piccola a un bimbo di Palermo. Un rene sarà destinato a Torino e l’altro in Calabria mentre le cornee andranno entrambe a pazienti di Torino.
“Un ringraziamento infinito alla famiglia che ha dovuto decidere in tempi brevi e in un momento così doloroso – ha detto il direttore generale dell’Asl TO5, Angelo Pescarmona -. Grazie alla loro generosità altre persone potranno affrontare la loro vita con maggiore speranza. Un esempio di grande umanità. Grazie anche al personale del reparto per essere stato vicino alla decisione dei familiari in un momento così delicato e di grande sofferenza”.