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Le nuove tecnologie hanno sicuramente modificato il modo di fare medicina e di curare i pazienti. La tecnologia, in ogni ambito, che si tratti di un servizio, di un software o di un prodotto, serve per migliorare e semplificare processi e procedure. La “Digital Health: le nuove tecnologie a supporto della salute” è proprio il tema dell’evento organizzato oggi 9 dicembre a Palermo, con il contributo di Huawei, Vree Health, Ihe Italia e Vreedom e che vede come media partner ilSicilia.it e SanitàinSicilia.it.
Ad aprire il convegno l’assessore alla salute Ruggero Razza, di seguito Matteo Moscatelli, Country Head Vree; Vincenzo Strangis, Senior Director Digital Transformation and Smart City – Huawei, Mirko Giulianini, Amministratore Vreedom – Membro IHE Italia. Ad intervenire anche Salvatore Corrao, Direttore U.O.C. Medicina Interna A.R.N.A.S. Civico di Palermo; Salvatore Amato, Presidente Ordine dei Medici di Palermo; Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di famiglia).
L’argomento principale è quindi la tecnologia nella medicina, la telemedicina: “È una fase importante: il covid può avere anche la funzione di lasciarci alle spalle un sistema di fare medicina vetusto e non adeguato alle esigenze dei cittadini“, dichiara l’assessore Razza.
Le barriere per una trasformazione digitale nell’assistenza sanitaria sono per la maggior parte create dal cattivo uso delle tecnologie. Il cambiamento culturale, infatti, è il principale ostacolo alla trasformazione digitale del settore sanitario.
“Bisogna fare cultura. Ancora la telemedicina per molti professionisti è qualcosa di lontano – sostiene il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Amato – Il compito dell’Ordine è quello di fornire informazioni ed aiutare le amministrazioni per fare in modo di superare tutte le difficoltà del caso“.
“Riconoscere dignità alla persona grazie all’avanzamento tecnologico. Mettere al centro le necessità di tutti e non solo di alcuni“, afferma Razza. Parlare di avanzamento tecnologico dopo due anni di pandemia è significativo. La Sicilia infatti sta vivendo negli ultimi decenni un profondo cambiamento a favore delle più avanzate tecnologie.
“Lo scopo della giornata è quello di capire la novità offerta da questo avanzamento. La tecnologia è uno strumento e va’ usato bene. Dobbiamo affrontare una rivoluzione culturale, in cui il medico deve cambiare mentalità. Fuori da noi c’è un modo, ed è a questo che dobbiamo rivolgerci“, afferma Galvano.
“La medicina digitale è il presente e il futuro della medicina. Ci riferiamo soprattutto ai programmi di medicina digitale come le televisite, teleconsulte o telemonitoraggio, che sono il futuro dei rapporti tra ospedali e territorio“, conferma il direttore dell’ARNAS del Civico, Corrao. Questi aspetti della medicina digitale sono di fondamentale importanza per facilitare il rapporto medico – paziente e andare incontro alle esigenze di tutti i cittadini.