Lavoratori dell’Arnas Civico di Palermo in stato di agitazione e pronti allo sciopero per protestare contro le gravi carenze di organico che impediscono persino di garantire i turni di guardia.
Lavoratori dell’Arnas Civico di Palermo in stato di agitazione e pronti allo sciopero per protestare contro le gravi carenze di organico che impediscono persino di garantire i turni di guardia.
Giovedì 24 ottobre, dalle 11,30 nell’aula magna dell’ospedale dei Bambini di Palermo, si svolgerà l’assemblea sindacale di tutto il personale del comparto Arnas Civico. Si parlerà della carenza degli organici, delle turnazioni e delle assunzioni.
Parte da Trapani la battaglia degli infermieri siciliani per ottenere il pagamento della quota annuale da versare all’Ordine professionale di appartenenza.
“Meritano chiarimenti le notizie diffuse relativamente a presunti “accordi contrattuali” raggiunti fra questa Azienda sanitaria e il sindacato Nursind nel corso di un incontro, svoltosi in Prefettura, lo scorso 3 settembre”, affermano dall’Asp di Catania.
“Modificare i bandi di mobilità eliminando il requisito della piena idoneità fisica o scatteranno i ricorsi”, è quanto chiedono in una nota le segreterie territoriali del Nursind che ha scritto all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e al dipartimento per la Pianificazione strategica.
Niente mobilità per gli infermieri che hanno “limitazioni” legate a problemi di salute. Niente da fare anche per chi è iscritto nelle graduatorie esistenti, non ci sarà uno scorrimento.
In riferimento a quanto sostenuto dal sindacato Nursind sull’Ospedale Ingrassia, dalla direzione del presidio sottolineano che “Non è vero che manca il 50% del personale”.
Metà del personale in servizio rispetto a quanto previsto in pianta organica, ingresso al pronto soccorso dissestato, numero di barellieri esiguo, area parcheggio senza illuminazione. Sono alcuni dei disagi vissuti quotidianamente dagli infermieri dell’ospedale Ingrassia di Palermo e segnalati dal Nursind.
Più di sette infermieri su dieci ritengono scarsa la sicurezza dei pazienti del Cannizzaro di Catania, nove su dieci della stessa azienda se fosse possibile cambierebbero subito ospedale.
Una sentenza del giudice del lavoro di Pordenone stabilisce che spetta all’azienda sanitaria pubblica pagare la tassa di iscrizione all’Ordine degli infermieri.