Soltanto sedicesima tra i Paesi europei dell’Ocse per la spesa pro-capite e fanalino di coda…
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Sono di nuovo in crescita i contagi da Covid in Italia. Nonostante la situazione sia…
In Sicilia, nella settimana 21-27 luglio, si registra una performance in peggioramento per i casi…
“Non è accettabile una gestione ‘attendista’ della variante Delta, contro la quale occorre attuare tempestivamente le…
La Fondazione GIMBE ha realizzato la sintesi in lingua italiana delle linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE), aggiornate a luglio 2018, che saranno inserite nella sezione “Buone Pratiche” del Sistema Nazionale Linee Guida, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità.
Nel 2017 il valore della mobilità sanitaria ammonta a 4.578,5 milioni di euro, importo approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome lo scorso 13 febbraio, previa compensazione dei saldi.
Un definanziamento che ha sottratto alla sanità pubblica circa 28 miliardi dal 2010 al 2019, cure essenziali non garantite a tutti, sprechi e la progressiva crescita di fondi integrativi per ammortizzare la spesa privata per la salute. Questo mix di 4 fattori sta “facendo cadere a pezzi il Servizio Sanitario Nazionale”.
Il Piano Nazionale di Governo delle Liste d’attesa (PNGLA) 2010-2012 aveva previsto, a garanzia della trasparenza e dell’accesso alle informazioni su liste e tempi di attesa, un monitoraggio annuale sistematico della loro presenza sui siti web di Regioni e Province Autonome e di Aziende sanitarie.
La Sanità è una “polveriera” su cui “incombe lo spettro di nuovi tagli dovuti al ridimensionamento della crescita economica nel DEF” a lanciare l’allarme la Fondazione Gimbe.
Prendere decisioni basate su solide prove di efficacia è fondamentale e tutti i livelli decisionali dovrebbero esserne permeati. Purtroppo la realtà è ben altra e il nostro SSN si trova in evidente sofferenza anche per questo.