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Stabilizzazioni part-time degli operatori sociosanitari a Villa-Sofia, la Uil: “Non si può campare con seicento euro al mese”

villa sofia

Dopo l’ultimo provvedimento deliberativo che stabilizza 106 operatori sociosanitari al 50 per cento, arrivano immediate le reazioni dalla segreteria aziendale della Uil-Fpl: “Riteniamo che la stabilizzazione sia sempre un traguardo importanteafferma Nino Milazzoma non ci riteniamo affatto soddisfatti in quanto è evidente che le carenze di organico e le defezioni nei reparti, resteranno questioni irrisolte con personale tenuto a tempo parziale. È altrettanto acclarato che con una retribuzione che si aggira intorno a seicento euro, com’è possibile campare una famiglia? Insomma un pò una vittoria di Pirro che ci spinge a chiedere con determinazione che questi contratti vengano portati celermente a tempo pieno”.

Ad intervenire sulla questione anche il segretario regionale Pippo Piastra: “Apprendiamo che la stabilizzazione a Villa-Sofia è a tutt’oggi un’opera incompiuta. C’è sicuramente uno sforzo apprezzabile da parte dell’amministrazione ma i precari, a nostro parere, continuano ad essere precari se mantenuti al 50 percento. Se queste sono le risposte della politica alle vertenze aperte che interessano quelli che un tempo furono “gli eroi di tutti”, ci interroghiamo molto. Pertanto, al fine di trovare una rapida ed efficente soluzione al precariato di questa e delle altre aziende che procederanno alle stabilizzazioni, il prossimo 12 settembre terremo un incontro presso l’Assessorato alla Sanità”.

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di Redazione
© Riproduzione Riservata
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