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Il 28 dicembre si è tenuta una manifestazione in relazione al decreto firmato dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza che riguarda la stabilizzazione dei medici sostituti del 118.
A questo proposito l’assessore ha voluto fare chiarezza pubblicando un video sulla sua pagina Facebook “Si è raccontato a tanti ragazzi, ingiustamente, che qualcuno starebbe attentando al loro futuro, si è anche raccontato che attraverso questo decreto si darà luogo ad una stabilizzazione in danno di altri e si è anche detto che questo decreto consentirà ai medici, una platea ristretta a cui si rivolge, di diventare medico di medicina generale al pari di coloro che si sono presentati alla procedura concorsuale“.
“Non è vero niente – spiega Razza – abbiamo ritenuto doveroso risolvere un problema che andava avanti da tanti anni. Ossia, una delle quattro graduatorie – spiega l’assessore – alle quali si può aderire dopo il corso di medicina generale è quella del 118 che però è da sempre deserta, e poichè è da sempre deserta, perchè non tutti vogliono lavorare in ambulanza, vengono chiamati da parte delle aziende sanitarie i medici sostituti”.
“Di fatto la legge prevede che un medico per lavorare sull’ambulanza deve possedere due corsi, ma da tanti anni, invece, questi medici che ieri erano giovani e che oggi sono cresciuti in una condizione di precariato hanno un unico corso, a loro si chiede, dunque, di ammetterli in sovrannumero, esattamente come oggi avviene per altre due categorie, in relazione alla solo graduatoria del 118 per un solo anno, quello in corso, in modo tale da coprire quelle posizioni di 118 a seguire di tutti coloro che hanno partecipato alla procedura concorsuale”.
“Ricapitolando tutti coloro che partecipano non scelgono il 118 e ogni volta si è costretti ad andare alle sostituzioni, quest’anno invece accadrà che nessuno prenderà il posto di ragazzi che hanno partecipato, nessuno verrà privato di un proprio diritto, accadrà che se tutti coloro che hanno deciso, dopo avere vinto e conseguito il titolo, di essere presenti nelle altre graduatorie, lasceranno liberi quelli della graduatoria del 118, questi posti finalmente, con il giusto titolo, potranno essere occupati da coloro che oggi vengono utilizzati dal sistema e che sono qualche volta anche stati trattati come un ingranaggio sul quale si poteva fare di tutto”.
“Ecco cosa abbiamo fatto, abbiamo tentato di costruire il diritto al futuro di medici che sono stati trattati in modo inadeguato“, conclude l’assessore Razza.
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