Spesso i genitori si pongono il problema se è meglio uno sport di squadra o individuale?
Lo sappiamo, lo sport è fondamentale a tutte le età, ma particolarmente utile per i bambini. Tuttavia spesso ci si trova a dover decidere se sia meglio optare per uno sport individuale che favorisce lo sviluppo della responsabilità o uno squadra che favorisce la cooperazione di gruppo.
Lo sport di squadra ed individuale
L’importanza dei genitori
Conoscere le attitudini, le paure, le insicurezze le predisposizioni dei figli sono i parametri fondamentali per indirizzarlo verso lo sport più corretto. Ricordo pero il fattore importante e orientare, magari facendo provare al ragazzo più discipline sportive, e non imporre magari per seguire le orme di un genitore o per moda. Quest’ultimi risulterebbero essere altamente sbagliati. Si rischierebbe di
Risvolti psicologici
Gli esperti ci consigliano di prediligere gli sport di squadra se il bambino è eccessivamente timido se ha paura di sbagliare o un eccessivo timore del giudizio generale e del confronto individuale. Il gruppo, proprio per il numero di persone, fa sì che le frustrazioni e le delusioni e gli insuccessi non risultino essere percepiti in modo personali e questo permette di percepire un eventuale fallimento in modo lucido, senza particolari ripercussioni psicologiche. Socializzazione, crescere assieme e condividere i tre capisaldi degli sport di squadra.
Al contrario, se i bambini sono irruenti ed iperattivi e molto estroversi, gli sport individuali sono quello che fa al caso loro. Concentrazione, focus dell’obbiettivo, determinazione e cura nei dettagli, l’atleta, si impegna con tutte le energie mentali per raggiungere lo scopo, senza curarsi troppo delle relazioni con chi sta intorno. Le sconfitte e le vittorie risultano essere altamente importanti nella gestione psicologica, perché ogni risultato è dettato dalla consapevolezza dell’impegno del proprio allenamento quotidiano.