Sanità in Sicilia

Siracusa, nasce all’ospedale “Umberto I” la banca del latte donato

L’Asp di Siracusa ha inaugurato questa mattina nell’ospedale Umberto I di Siracusa la Banca del Latte Umano Donato, la quarta in Sicilia. Il servizio è ospitato al primo piano dell’ospedale di Siracusa in locali (ex Direzione sanitaria) ristrutturati ed adeguati con arredi e apparecchiature donati dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti e da Isab-Lukoil con la partecipazione attiva dell’Associazione Gruppo Mamme Siracusa. A benedire i locali, dopo il taglio del nastro, è stato il cappellano dell’ospedale Frate Gabriele.

A condurre la cerimonia di inaugurazione è stato il direttore del reparto UTIN e Neonatologia Massimo Tirantello, alla presenza del prefetto di Siracusa Giuseppa Scaduto, del presidente nazionale delle Banche del Latte Umano Donato Guido Moro, del direttore del Dipartimento Materno Infantile Antonino Bucolo, del presidente del Rotary Club Siracusa Monti Climiti Silvia Margherita, del vice direttore generale delle Risorse Umane dell’Isab Claudio Geraci e della presidente del Gruppo Mamme Siracusa Concita Nucifora. Presenti numerosi rappresentanti delle associazioni, operatori sanitari, pediatri di famiglia, cittadini.

“Oggi è una giornata importante – ha detto in apertura il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarrae ringrazio tutti gli intervenuti,  sua eccellenza il prefetto di Siracusa che ci onora sempre della sua presenza, il professore Moro, l’Isab, Il Rotary, l’Associazione delle mamme e tutti gli operatori sanitari che ci hanno consentito, con grande spirito di collaborazione ed in perfetta sinergia, di raggiungere questo importante traguardo, istituendo un servizio utile per tutte le famiglie della provincia di Siracusa. L’istituzione di questo servizio unito a tutte i provvedimenti che abbiamo adottato, dalla istituzione di nuovi servizi, alle nomine dei primari e di responsabili di Strutture semplici, agli incarichi di funzione, rappresenta per questo ospedale un importante salto di qualità che ci aspettiamo a beneficio della popolazione”.

“Grazie a tutti coloro che hanno collaborato con la Direzione dell’Azienda sanitaria per il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo – ha detto il prefetto di Siracusa Giuseppa Scaduto –  e un grazie in anticipo lo rivolgo soprattutto alle donne che daranno questo contributo di solidarietà donando il proprio latte per migliorare lo standard di salute della collettività. Esprimo inoltre il mio particolare apprezzamento per la collaborazione che registro in questa provincia tra pubblico e privato che fa raggiungere splendidi risultati”.

Il direttore sanitario Salvatore Madonia ha sottolineato l’importanza di una Banca del Latte che prevede una serie di attività di controlli e di vigilanza regolate da normative, sulla individuazione delle donatrici, sulla lavorazione e conservazione del latte e sulla individuazione dei piccoli destinatari. “Procedure – ha sottolineato – seguite nella massima sicurezza e secondo i più rigorosi sistemi di controllo che rappresentano una garanzia sia per le donatrici che per i piccoli destinatari”.

A rivolgere il saluto ai partecipanti con un messaggio video per l’impossibilità ad essere presente, è stata la presidente nazionale UNICEF Carmela Pace: “Mi dispiace non essere presente con voi – ha detto – perché l’istituzione di una Banca del Latte donato è un argomento che mi preme molto perché noi Unicef pensiamo molto all’allattamento materno poiché è la prima fonte di vita dei bambini per farli crescere sani ed è utile alla società e, soprattutto, per dare un supporto molto forte ai genitori. L’allattamento al seno è molto importante, lo scorso anno abbiamo fatto un concorso per i ragazzi delle quarte degli istituti superiori per fare capire a loro l’importanza del latte. Complimenti per l’iniziativa che nasce a Siracusa, mia città di origine”.

Il presidente nazionale delle Banche del Latte Umano Donato Guido Moro ha ricordato come la presenza delle Banche costituisca una importante opportunità non solo per rendere disponibile questo prezioso alimento ai bimbi che non potrebbero averne altrimenti ma anche per promuovere l’allattamento materno, in linea con le raccomandazioni Unicef e OMS, del Ministero della Salute e dell’Assessorato regionale della Salute, un obiettivo di salute di grande importanza per la sanità pubblica. Il professore Moro ha quindi illustrato la situazione della rete nazionale e di quella siciliana dove la Banca di Siracusa è la quarta struttura in Sicilia con Palermo, Messina e Catania, che nasce in una giornata, oltretutto, ha ricordato, che precede la Giornata mondiale della Donazione del Latte Umano del 19 maggio.

Le Banche del Latte Umano Donato (BLUD) sono strutture create con lo scopo di selezionare, raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da mamme ritenute idonee, che verrà successivamente utilizzato per specifiche necessità mediche nei centri di neonatologia, servizi di pediatria e presso il domicilio di pazienti per i quali ci sia una giustificata indicazione. Le BLUD non sono solo centri specializzati per la lavorazione e la distribuzione del latte umano, ma costituiscono un’opportunità di promozione e di sostegno dell’allattamento al seno.

Per diventare una donatrice, ha spiegato il direttore del Dipartimento Materno Infantile Antonino Bucolo, è necessario contattare la Banca del Latte Umano Donato. Il personale della BLUD fisserà un appuntamento con le mamme interessate alla donazione per effettuare uno screening. Gli accertamenti saranno interamente a carico dell’ospedale e sarà il medico responsabile della BLUD a certificare la donna come “idonea alla donazione”.

“Nel momento in cui abbiamo appreso della volontà di istituire una Banca del Latte Umano Donato nell’ospedale di Siracusa – ha detto la presidente del Rotaty Monti Climiti Silvia Margheritasiamo stato felici di fare da collettori incontrando immediatamente la disponibilità dell’ingegnere Claudio Geraci dell’Isab, e la piena condivisione del commissario straordinario Ficarra e del direttore sanitario Madonia, mettendo insieme pubblico e privato e donando arredi e apparecchiature che consentissero l’apertura della struttura per dare un servizio molto importante per questa provincia. Come club service il nostro compito futuro sarà quello di sensibilizzare le donne a donare”.

“Questo progetto mi ha molto attratto sia come rappresentante di un’Azienda che è presente sul territorio che come padre – ha detto il vice direttore generale Risorse Umane di Isab Claudio Geraci -. Quando i progetti vengono presentati non è solo importante l’idea ma anche la possibilità di immaginare quel progetto realizzato. Sono particolarmente felice per avere potuto partecipare alla realizzazione di questo sogno”.

La presidente del Gruppo Mamme Concita Nucifora che assieme alla presidente del Kiwanis ha donato due targhe ricordo al commissario straordinario Ficarra e all’ingegnere Geraci, si è soffermata sul protocollo d’intesa che è stato siglato con il Kiwanis Monti Climiti e Isab per la realizzazione di questo progetto. “Sono molto emozionata – ha detto – e da domani cominceremo a cercare le mamme pronte a donare il latte per i nostri bambini che ne avranno bisogno e che sono il nostro domani”.

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