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SIGM: “La Regione vari un piano pluriennale di interventi a sostegno della formazione post-lauream”

Giovani Medici Siciliani (SIGM) sul finanziamento di contratti aggiuntivi di formazione specialistica a sostegno della formazione dei giovani laureati in medicina: “soddisfazione per lo sblocco dell’impasse, ma le giovani generazioni di medici siciliani meritano maggiori attenzioni: la Regione vari un piano pluriennale di interventi a sostegno della formazione post-lauream, a partire da una corretta stima del fabbisogno di medici specialisti e di medici di medicina generale” affermano i Giovani Medici Siciliani.

Apprendiamo con soddisfazione del superamento dell’impasse del mancato stanziamento, entro i tempi previsti dal MIUR, dei contratti aggiuntivi a finanziamento regionale da parte del Governo Regionale” – affermano i Giovani Medici Siciliani (SIGM) – “Ringraziamo la Regione per aver reperito le risorse atte a finanziare 46 contratti aggiuntivi e quanti hanno sostenuto la nostra causa, dalle forze di opposizione ai Rettori, quello dell’Università di Palermo su tutti“.

Tuttavia, non possiamo fare a meno di osservare che, nonostante la nota carenza di medici in alcuni settori ed in alcune specialità, lamentate dalla Regione al punto da paventare il reintegro dei medici pensionati e di aumentare gli accessi ai corsi di laurea in medicina, lo stanziamento previsto è ben al di sotto delle aspettative. Basti fare un confronto con i fondi stanziati dalle altre Regioni con similari caratteristiche e criticità– continuano i Giovani Medici Siciliani (SIGM)  – “D’altra parte, l’impegno di spesa “tardivo” delle risorse individuate dalla Regione ha il sapore dell’ennesima soluzione tampone. Ricordiamo, per inciso, come il bando di concorso sia stato pubblicato il 2 maggio 2019 e che, solo il 27 giugno 2019 sia pervenuta dalla Regione una risposta, peraltro interlocutoria, alla call del MIUR che imponeva alle Regioni e Province autonome, peraltro già preallertate per il tramite degli organi della Conferenza Stato Regioni, di comunicare entro il 3 luglio 2019 i contratti aggiuntivi da mettere a concorso, unitamente alle garanzie della dovuta copertura finanziaria” – incalzano i Giovani Medici Siciliani (SIGM)  –  “Non è nostro intendimento fare polemica sulle eventuali inefficienze dell’amministrazione regionale, ma chiediamo semplicemente che la Regione, in testa l’Assessorato Regionale alla Salute, metta al centro delle sue politiche i giovani medici siciliani e vari un piano pluriennale di interventi a sostegno della formazione post-lauream, a partire da una corretta stima del fabbisogno di medici specialisti e di medici di medicina generale“.

Ed in previsione della pubblicazione del prossimo bando di selezione per l’accesso ai corsi di medicina generale il SIGM Sicilia ritorna su un argomento che è stato oggetto di lamentazione: “Chiediamo che l’Assessorato alla Salute abolisca l’iniqua tassa di iscrizione al concorso regionale. Non convince affatto la tesi che da questo gettito l’Assessorato regionale alla salute ricavi dei fondi per finanziare alcune borse di studio“.

I Giovani Medici Siciliani (SIGM) sono, da sempre, disponibili al confronto con le Istituzioni su questi e su altri temi strategici per la Sanità siciliana.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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