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Screening polmoni con intelligenza artificiale, il Cannizzaro di Catania tra i 18 centri coinvolti

L’Ospedale Cannizzaro di Catania è uno dei 18 centri italiani pronto per accogliere il primo programma di screening del tumore al polmone: oltre 15 mila volontari provenienti da tutte le regioni d’Italia già registrati nel database nazionale, la metà di questi (oltre 7.000) è risultata eleggibile e 4.560 hanno già eseguito la TAC, mentre gli altri la faranno entro l’estate. È il bilancio a distanza di un anno dall’avvio dal RISP, Rete Italiana Screening Polmonare, che coinvolge il Paese con capofila l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Il programma si sviluppa nell’ambito di uno studio multicentrico randomizzato finanziato dal Ministero della Salute, rivolto a donne e uomini tra i 55 e i 75 anni, forti fumatori attuali oppure da meno di 15 anni. “L’obiettivo è dimostrare che è possibile ridurre la mortalità del tumore al polmone – spiega Ugo Pastorino, coordinatore del programma – nei forti fumatori ad alto rischio grazie allo screening con Tomografia computerizzata a basso dosaggio per una diagnosi precoce e con un percorso di disassuefazione dal fumo che comprenda anche la somministrazione del farmaco citisina”. Fino ad ora disponibile solo in formulazione galenica, da oggi è in compresse preparate ad hoc, al momento solo per la somministrazione ai partecipanti allo studio.

La citisina è un farmaco antifumo dai molti vantaggi, come ha dimostrato anche uno studio condotto da INT insieme all’Istituto Mario Negri di Milano e all’Università di Parma. “È un principio attivo ben tollerato, pressoché privo di effetti collaterali e che a differenza della nicotina non crea dipendenza” – commenta Roberto Boffi, Responsabile della Pneumologia e del Centro Antifumo dell’INT. “Ha uno schema posologico che prevede una terapia di 40 giorni, con lo stop fumo previsto tra l’8° e il 14° giorno, suddivisa in più assunzioni giornaliere a causa dell’emivita breve del principio attivo. Questo suo limite però può essere anche la sua carta vincente perché sostituisce la ritualità della sigaretta”.

Il Programma RISP prevede l’esecuzione della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) spirale toracica a basse dosi di esposizione, in linea con i risultati degli ultimi studi condotti in USA, Europa e Italia. Tutti ne hanno dimostrato l’efficacia nella diagnosi precoce del carcinoma polmonare. Sul sito tutte le info e l’elenco dei centri coinvolti.

di silvia De Luca
© Riproduzione Riservata
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