La sanità siciliana si trova nel pieno di un’importante fase di trasformazione e sviluppo, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un servizio più efficiente, accessibile e vicino ai loro bisogni. Salvatore Iacolino, dirigente generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica della Regione Siciliana, ha delineato in un’intervista esclusiva a ilSicilia.it gli interventi principali in corso, mettendo in luce i tre obiettivi strategici su cui si fonda il futuro della sanità nell’Isola: la revisione della rete ospedaliera, l’attuazione dei progetti previsti dal Pnrr per migliorare l‘assistenza territoriale e l’abbattimento delle liste d’attesa.
Revisione della rete ospedaliera e attuazione del Pnrr
Per quanto riguarda le nuove strutture ospedaliere, sono attese importanti novità: “L’ospedale di Siracusa, con un finanziamento di 374 milioni di euro, è in attesa del provvedimento di copertura integrale, che presto verrà sottoposto alla giunta di governo, mentre per i nuovi ospedali su Palermo, a partire dal polo di eccellenza pediatrica e per un importo di circa un miliardo di euro a breve verrà sottoscritto il nuovo accordo di programma con il ministero della Salute”, ha aggiunto Iacolino. Entrambi i progetti rientrano nell’accordo di programma ex articolo 20 della legge 67/88, con fondi quasi totalmente a carico dello Stato.
Riduzione delle liste d’attesa e nuove piattaforme digitali
Un altro strumento fondamentale per il monitoraggio in tempo reale delle prestazioni sanitarie è la piattaforma digitale “Gilia“, che consente una gestione sovra-aziendale delle liste d’attesa. Grazie a questa piattaforma, costituita dal dipartimento di pianificazione strategica,le aziende sanitarie pubbliche e le strutture di diritto privato possono condividere una piattaforma unica della domanda di prestazioni , garantendo una maggiore trasparenza e un utilizzo più razionale delle risorse disponibili. “Abbiamo registrato un totale di circa 20.000 prestazioni di ricovero da soddisfare. Il livello di programmazione è cresciuto ed ha margini ulteriori di miglioramento. Confidiamo che i piani di abbattimento delle liste di attesa siano realizzati dai direttori generali delle aziende per consolidare il grande lavoro organizzativo dei colleghi del dipartimento di pianificazione strategica”, ha affermato Iacolino. Il coordinamento con le strutture private convenzionate e gli ambulatori accreditati è inoltre volto a contrattualizzare operatori economici per ampliare l’offerta e ridurre i tempi di attesa.
Nuove strutture e carenza di personale
Sul fronte delle nuove strutture, la sanità siciliana sta vedendo la nascita di realtà innovative come la struttura terapeutico-riabilitativa ‘Resilienza’ a Leonforte (provincia di Enna), dedicata alla doppia diagnosi per pazienti con dipendenze patologiche e disturbi psichiatrici. “Questo centro, unico nel suo genere in Sicilia, rappresenta una risposta concreta a bisogni complessi che finora non avevano trovato adeguata soluzione. Inoltre, sulla battaglia contro il crack, è stata istituita una struttura di ricovero ad hoc a Palermo, dopo che avevamo ascoltato il grido di dolore urlato dal genitore di Giulio (Zavatteri) e da altre famiglie alle prese con la dilagante patologia legata al crack. Il parlamento regionale ha approntato una legge prevedendo oltre 11 milioni aprendo una stagione nuova sulla salute mentale”.
Collaborazione con il privato convenzionato e nomine dei manager
Sulla necessità di una sempre crescente collaborazione tra pubblico e privato per far fronte a questo tipo di emergenze, tiene a precisare: “Molti di questi accordi sono già stati posti in essere, per venire in contro alle esigenze del cittadino”. Tuttavia, Iacolino ha ribadito che tali accordi saranno temporanei e soggetti a revisione annuale in linea con le norme sulla concorrenza che dovrebbero entrare in vigore nel 2025.