Sanità in Sicilia

Sanità siciliana, rivoluzione in corsia? Iacolino: “Potenziamo strutture e servizi per un’assistenza più vicina e tempestiva”

La sanità siciliana si trova nel pieno di un’importante fase di trasformazione e sviluppo, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un servizio più efficiente, accessibile e vicino ai loro bisogni. Salvatore Iacolino, dirigente generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica della Regione Siciliana, ha delineato in un’intervista esclusiva a ilSicilia.it gli interventi principali in corso, mettendo in luce i tre obiettivi strategici su cui si fonda il futuro della sanità nell’Isola: la revisione della rete ospedaliera, l’attuazione dei progetti previsti dal Pnrr per migliorare l‘assistenza territoriale e l’abbattimento delle liste d’attesa.

Revisione della rete ospedaliera e attuazione del Pnrr

Un punto cruciale della riforma riguarda la revisione della rete ospedaliera. “Stiamo lavorando a un restyling che eliminerà sprechi e duplicazioni, rafforzando al contempo l’offerta sanitaria nel territorio siciliano e riducendo i viaggi della speranza oltre lo Stretto,” ha dichiarato Iacolino. Il potenziamento della rete è in linea con le procedure relative al piano di attuazione del Pnrr, che prevede la realizzazione di nuove Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali per migliorare l’assistenza di prossimità. “Il progetto di digitalizzazione dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) è già in fase avanzata, così come l’acquisito delle attrezzature (Tac, RMN e altre grandi apparecchiature) già in buona parte installate.”.

Per quanto riguarda le nuove strutture ospedaliere, sono attese importanti novità: “L’ospedale di Siracusa, con un finanziamento di 374 milioni di euro, è in attesa del provvedimento di copertura integrale, che presto verrà sottoposto alla giunta di governo, mentre per i nuovi ospedali su Palermo, a partire dal polo di eccellenza pediatrica e per un importo di circa un miliardo di euro a breve verrà sottoscritto il nuovo accordo di programma con il ministero della Salute”, ha aggiunto Iacolino. Entrambi i progetti rientrano nell’accordo di programma ex articolo 20 della legge 67/88, con fondi quasi totalmente a carico dello Stato.

Riduzione delle liste d’attesa e nuove piattaforme digitali

Uno dei temi più attuali è quello delle liste d’attesa, su cui l’assessorato ha avviato un piano straordinario nel luglio del 2023. “Il progetto SovraCup, sperimentato dallo scorso 6 maggio, permette una gestione più efficiente delle prenotazioni e un miglioramento del flusso di pazienti e un miglioramento del flusso di pazienti tra le strutture sanitarie, pubbliche e private convenzionate. Nonostante alcune criticità, il sistema, sviluppato in collaborazione con Arit, Sicilia Digitale e il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE), sta mostrando i primi risultati. Abbiamo sollecitato in questi giorni le aziende per regolare al meglio il flusso delle prenotazioni e la formazione di agende complete.”, prosegue Iacolino.

Un altro strumento fondamentale per il monitoraggio in tempo reale delle prestazioni sanitarie è la piattaforma digitale “Gilia“, che consente una gestione sovra-aziendale delle liste d’attesa. Grazie a questa piattaforma, costituita dal dipartimento di pianificazione strategica,le aziende sanitarie pubbliche e le strutture di diritto privato possono condividere una piattaforma unica della domanda di prestazioni , garantendo una maggiore trasparenza e un utilizzo più razionale delle risorse disponibili. Abbiamo registrato un totale di circa 20.000 prestazioni di ricovero da soddisfare. Il livello di programmazione è cresciuto ed ha margini ulteriori di miglioramento. Confidiamo che i piani di abbattimento delle liste di attesa siano realizzati dai direttori generali delle aziende per consolidare il grande lavoro organizzativo dei colleghi del dipartimento di pianificazione strategica”, ha affermato Iacolino. Il coordinamento con le strutture private convenzionate e gli ambulatori accreditati è inoltre volto a contrattualizzare operatori economici per ampliare l’offerta e ridurre i tempi di attesa.

Nuove strutture e carenza di personale

Sul fronte delle nuove strutture, la sanità siciliana sta vedendo la nascita di realtà innovative come la struttura terapeutico-riabilitativa ‘Resilienza’ a Leonforte (provincia di Enna), dedicata alla doppia diagnosi per pazienti con dipendenze patologiche e disturbi psichiatrici. “Questo centro, unico nel suo genere in Sicilia, rappresenta una risposta concreta a bisogni complessi che finora non avevano trovato adeguata soluzione. Inoltre, sulla battaglia contro il crack, è stata istituita una struttura di ricovero ad hoc a Palermo, dopo che avevamo ascoltato il grido di dolore urlato dal genitore di Giulio (Zavatteri) e da altre famiglie alle prese con la dilagante patologia legata al crack. Il parlamento regionale ha approntato una legge prevedendo oltre 11 milioni aprendo una stagione nuova sulla salute mentale”.

Sul tema della carenza di personale sanitario, una delle questioni più urgenti e complesse da affrontare nel panorama attuale, prosegue: “Per far fronte alla carenza di medici, è stata prevista l’assunzione di medici provenienti da paesi terzi. Una misura innovativa riguarda l’introduzione di indennità transitorie fino a 18.000 euro l’anno per i medici operanti negli ospedali delle aree più critiche, volta a incentivare la permanenza dei professionisti e migliorare la qualità dei servizi. La legge è stata oggetto di osservazione dalla Presidenza del Consiglio, è stata riformulata ed attende l’approvazione del Parlamento regionale. Insomma, c’è una grande voglia di potenziare e migliorare il sistema sanitario regionale. Un passaggio cruciale sarà la predisposizione, che stiamo curando come dipartimento, di uno schema di revisione della rete ospedaliera, per garantire, soprattutto dove si è carenti una migliore risposta sanitaria, ampliando l’offerta sanitaria ed eliminando inutili doppioni

Collaborazione con il privato convenzionato e nomine dei manager

Sulla necessità di una sempre crescente collaborazione tra pubblico e privato per far fronte a questo tipo di emergenze, tiene a precisare: “Molti di questi accordi sono già stati posti in essere, per venire in contro alle esigenze del cittadino”. Tuttavia, Iacolino ha ribadito che tali accordi saranno temporanei e soggetti a revisione annuale in linea con le norme sulla concorrenza che dovrebbero entrare in vigore nel 2025.

Sul tema delle nomine dei nuovi manager della sanità siciliana, un tema centrale nel processo di riforma, Iacolino afferma: “Il presidente della Regione Renato Schifani ha posto obiettivi concreti, sfidanti e molto severi ai nuovi manager. Pertanto, confidiamo che possano essere raggiunti al meglio a cominciare da quelli relativi alla riduzione delle liste di attesa ed al miglioramento dell’accesso alle cure dei pronto soccorso. Serve l’impegno di tutti gli attori coinvolti nel sistema per restituire alla sanità siciliana il ruolo che merita, sfruttando le eccellenze di cui dispone e migliorando l’organizzazione”, afferma il dirigente Iacolino.

Sicurezza e prevenzione della violenza

Iacolino ha concluso poi affrontando il tema della sicurezza, condannando fermamente ogni forma di violenza contro il personale sanitario. “C’è un evidente problema di cultura, anzi mi verrebbe da dire di sub-cultura. Le sanzioni che si sono messe sul campo a livello di parlamento nazionale sono condivisibili e si associano ai numerosi interventi dell’amministrazione regionale finalizzati a rafforzare il livello di sicurezza degli operatori sanitari”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di una maggiore sensibilizzazione sul tema e di sanzioni severe.

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