“Riconoscere le unità operative delle professioni sanitarie“. È quanto chiede il Nursind Sicilia in una nota a firma del coordinatore regionale Claudio Trovato.
Il sindacato autonomo ribadisce “l’interesse del Nursind incentrato al riconoscimento delle Unità operative delle professioni sanitarie e del servizio sociale, sulla base delle norme con cui vengono impartiti i criteri attuativi e di funzionamento“.
Le unità operative in sostanza promuoverebbero la figura dei professionisti sanitari dirigenti garantendo una migliore organizzazione, più vicina alle esigenze del personale del comparto e con maggiore autonomia gestionale. Il tutto con ricadute ovviamente positive sull’assistenza ai pazienti.
“Riteniamo doveroso e legittimo – spiega il Nursind – far riconoscere alle aziende la giusta applicazione della norma in materia di Unità operative delle professioni sanitarie. In questi ultimi anni e nelle rimodulazioni degli organigrammi aziendali che si sono succeduti, non si è dato merito a questi professionisti della salute, non riconoscendo il giusto ruolo della dirigenza. Oggi il sistema si avvia a nuove evoluzioni e a nuove dinamiche assistenziali. La sanità siciliana si prepara ad una innovazione sul piano giuridico in applicazione delle normative a livello nazionale. Gli organismi preposti, assessorato alla Sanità e Direzioni strategiche, stanno stilando in questi giorni i nuovi atti aziendali e il riordino della futura rete ospedaliera siciliana, anche con la consultazione dei sindaci del territorio, sulla base del decreto assessoriale del 31 luglio 2019. Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, acquisita la dovuta informazione come da giusta pratica delle relazioni sindacali e delle norme contrattuali, sta guardando con attenzione le varie proposte che le Aziende sanitarie hanno inviato ai delegati sindacali delle varie aziende sanitarie siciliane. E riteniamo fondamentale che siano riconosciute le unità operative delle professioni sanitarie“.