“Abbiamo constatato e denunciato più volte la drammatica situazione in cui versano i pronto soccorso di Catania e di tutta la Regione, e dopo aver ascoltato sempre i lavoratori e la disperazione di diversi pazienti che per molte ore sostano in attesa di essere visitati, la Fsi-Usae sente il dovere di richiamare per l’ennesima volta gli organi competenti affinché siano rispettati i pazienti, soprattutto gli anziani che sono quelli più fragili e bisognosi di attenzione“. E’ l’appello lanciato dalla Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei che chiede “di sopperire alle carenze di personale e strutturali che persistono“.
“Oltre ad un piano di assunzioni urgente è necessario unire più forze in modo che la problematica dei pronto soccorso possa essere oggetto di discussione in una seduta straordinaria nei Consigli comunali, assieme a direttori generali e organizzazioni sindacali – dichiara Calogero Coniglio, segretario regionale Fsi-Usae -. Ci vuole uno spirito collaborativo, perchè è arrivato il momento di predisporre e attuare un’apposita campagna informativa istituzionale con il coinvolgimento fondamentale della Regione, dei Comuni e delle organizzazioni sindacali. Con la riforma costituzionale del titolo V i Sindaci sono responsabili della condizione di salute della popolazione del proprio territorio e i Consigli comunali condividono questa responsabilità“.
Promuovere la conoscenza delle strutture sanitarie disponibili e il loro corretto utilizzo per aiutare i cittadini a scegliere i servizi più adeguati ai propri bisogni e aumentarne l’efficacia degli stessi, questa è la proposta della Fsi-Usae che lancia un appello all’assessore regionale Ruggero Razza ed ai Sindaci: “Corretto uso dei servizi di pronto soccorso e 118, in collaborazione con le organizzazioni sindacali“.
“La campagna, rivolta in particolar modo ai giovani, dovrebbe prevedere la diffusione di informazioni di base sull’utilizzo dei servizi degli ospedali, nella convinzione che un cittadino più informato è un cittadino più consapevole nel riconoscere i propri bisogni di salute ed individuare in base a questi la struttura più adeguata a rispondervi“, spiegano Coniglio e Renzo Spada, coordinatore regionale Fsi-Usae Seus-118.
Su queste ragioni nasce la proposta di una campagna informativa regionale per un “corretto uso dei servizi di pronto soccorso e 118” da parte della Fsi-Usae.
“Oltre ad iniziative informative nelle strutture dei Pronto Soccorso e nei Comuni, creare una rete territoriale in grado di garantire i servizi di assistenza domiciliare e limitare gli accessi al pronto soccorso, le informazioni, potrebbero essere scaricate dai siti internet dell’assessorato regionale della Salute e dei Comuni, illustrando le funzioni, le modalità d’accesso e il corretto uso del numero 118, dei Pronto Soccorso e delle Guardie mediche“, conclude Coniglio.