Si terrà a Bologna l’11 e il 12 aprile 2019 la XVI edizione del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione – AIAC 2019, un importante evento scientifico di rilievo nazionale finalizzato a fare il punto sulle più recenti novità scientifiche, le nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche in ambito aritmologico.
Saranno, inoltre, presentati da diversi centri italiani di eccellenza interessanti progetti scientifici in cui nuove tecnologie hanno permesso o permetteranno di comprendere aspetti clinici o di fisiopatologia nel campo dell’elettrofisiologia o dell’elettrostimolazione cardiaca utili per una migliore e più corretta gestione del paziente con patologie aritmiche cardiache.
Quest’anno il prestigioso premio “Innovazione tecnologica e progressi della conoscenza” verrà attribuito al dottore Gregory Dendramis, giovane cardiologo/elettrofisiologo siciliano, dirigente medico di ruolo presso l’UOC di Cardiologia ed UTIC dell’ospedale Pietro Cosma dell’ULSS 6 Euganea di Padova.
Specializzatosi presso il Policlinico Universitario di Palermo, il dottore Dendramis e già conosciuto per le numerose autorevoli pubblicazioni scientifiche internazionali e per le personali e prestigiose collaborazioni scientifiche con diverse università di eccellenza come l’Heart Rhythm Management Center dell’Università di Brussel, l’Heart Rhythm Service del Kingston General Hospital della Queen’s University dell’Ontario in Canada, il Lankenau Institute for Medical Research di Wynnewood negli Stati Uniti e la Sidney Kimmel Medical School della Thomas Jefferson University di Philadelphia, USA.
Il progetto presentato dal dottore Dendramis, frutto di un lavoro di equipe, riguarda l’utilizzo della telemedicina nei pazienti cardiopatici con malattie aritmiche, ossia all’insieme delle tecniche mediche e informatiche che permettono la cura e la gestione dei pazienti cardiopatici dal proprio domicilio, fornendo così un servizio sanitario continuo e più comodo per il paziente e contribuendo allo stesso tempo a razionalizzare l’intervento sanitario mirando contemporaneamente al contenimento e all’ottimizzazione della spesa sanitaria pubblica.
Grazie alla telemedicina e alle modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie abilitate che ne derivano si può così assicurare al paziente un’equità nell’accesso alle cure soprattutto nei territori privi di personale e strutture specializzate, un significativo supporto alla gestione delle cronicità in collaborazione con il curante presente sul territorio, un canale di accesso dedicato all’alta specializzazione in caso di necessità, una migliore continuità della cura anche attraverso il confronto multidisciplinare ed un fondamentale ausilio clinico nei casi selezionati che configurano una situazione di emergenza-urgenza.
Grazie a questo progetto si prospetta così una nuova e moderna modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria in grado di rendere il Sistema Sanitario sostenibile e capace di continuare a fornire servizi di diagnosi ed assistenza medica di elevata qualità ed in modo integrato, contribuendo a superare i vincoli di distribuzione territoriale delle competenze nonché di frammentazione e limite temporale dell’intervento sul paziente stesso con le conseguenti ricadute positive in termini di qualità del servizio sanitario offerto e soprattutto nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse umane ed economiche ad oggi disponibili.
“Mi auguro – conclude il professore Corrao – che questa terra piena di contraddizioni possa essere in grado di riprendersi i professionisti d’eccellenza che di fatto gli appartengono e contemporaneamente possa sostenere adeguate politiche di miglioramento dei servizi sanitari supportando concretamente i tanti professionisti siciliani eccellenti che sono costretti ad affrontare le tante difficoltà del quotidiano. Ancora sinceri auguri al nostro Gregory Dendramis”.