“Servono programmi organici di promozione della salute su tutto il territorio regionale perché in Sicilia esiste un carico di malattie croniche particolarmente rilevante. La mortalità per malattie circolatorie ad esempio è la più alta del Paese, confermata dal Sistema di sorveglianza Passi, che ha rilevato le influenze negative sull’incidenza delle malattie cerebro e cardiovascolari di alcuni fattori di rischio, come obesità, sedentarietà, iperglicemia e fumo, che si aggiungono alla carenza della diagnosi precoce oncologica“, lo ha detto il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato durante un incontro sulla prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari metaboliche, organizzato dall’Omceo e dal Comune di Bagheria (Pa) a palazzo Butera.
“La gravità dei danni sociali ed economici di queste patologie, secondo gli indicatori – ha spiegato – è ormai da anni molto più significativa rispetto alle altre regioni, nonostante alcuni fattori di rischio siano ‘modificabili’ correggendo abitudini comportamentali come il fumo di sigaretta, la scarsa attività fisica e l’alimentazione scorretta“.
“E’ stato ampiamente dimostrato – ha sottolineato il presidente dei medici – che la promozione della salute, se opportunamente comunicata, può dare una spinta forte a mettere in atto stili di vita adeguati, partendo dalla consapevolezza del valore della prevenzione come principio generale e necessario per stare bene“.